Il Sud Est Asiatico è la nuova frontiera per le esportazioni dei prodotti di Conserve Italia, che in quei mercati vengono venduti soprattutto tramite il canale e-commerce. In un solo anno il trend di crescita del fatturato ha registrato +45%, trainato dalle ottime performance delle vendite online, che rappresentano il 70% del fatturato.

«Lo sforzo che stiamo facendo in tutta l’area, dalla Thailandia all’Indonesia, passando per la Cina, fino alla Corea e Taiwan - spiega il direttore commerciale estero di Conserve Italia Diego Pariotti (nella foto) - è quello di formare ristoratori e operatori all’utilizzo dei nostri prodotti, poiché riteniamo che l’educazione sia il viatico principale per far aumentare i consumi in paesi con abitudini alimentari così diverse dalle nostre». L’azienda ha, a tal fine, ingaggiato come brand ambassador Massimiliano Esposito, Presidente della Federazione Italiana Chef (FIC) in Cina, per realizzare show cooking finalizzati ad insegnare come utilizzare il prodotto italiano nella loro dieta.

Per il Consorzio cooperativo bolognese, rappresentato in oltre 80 Paesi soprattutto dai marchi Cirio e Valfrutta, anche l’Occidente sta rivelando trend molto positivi a partire dagli Stati Uniti. Senza dimenticare il consolidamento in alcuni storici mercati europei, come Francia, Gran Bretagna e Paesi Scandinavi, dove è stato chiuso di recente un importante accordo per la fornitura di legumi e cereali.

La divisione estero di Conserve Italia ha registrato la migliore performance di sempre chiudendo l’esercizio 2017-2018 con un fatturato netto record di 183 milioni di euro, con +4% rispetto all’anno precedente. Oltre alle vendite della società capogruppo italiana, che da sola ha messo a segno un’importante crescita del 9,8%, alla divisione estero fanno capo anche tutte le attività commerciali delle società controllate in Francia, Stati Uniti ed Australia.

«Si tratta di una crescita importante che premia la scelta strategica di aver centralizzato le vendite sotto un’unica direzione», commenta Pariotti. «I mercati in cui l’export ha registrato le performance più positive sono Sud Est Asiatico e Nord America sul fronte dei Paesi extra-Ue e Francia, Gran Bretagna e Paesi Scandinavi per quanto riguarda l’Europa. Nei mercati europei più maturi – prosegue Pariotti - spiccano gli ottimi risultati di vendita dei nostri prodotti biologici e un’affermazione di Conserve Italia in una posizione di leadership non soltanto nel mercato dei derivati del pomodoro, ma anche in quello dei legumi».

È proprio di questi mesi la sigla di un accordo commerciale con la Cooperativa Agricola Svedese Lantmännen, specializzata nella produzione di cereali, alla quale Conserve Italia fornirà un’ampia gamma di prodotti a base di legumi e cereali, sempre più premiati tra le scelte alimentari degli scandinavi. «È una sinergia tra due grandi gruppi cooperativi in cui crediamo molto - spiega Pariotti - e che ci consentirà di sviluppare progetti per prodotti che utilizzano materia prima di entrambi i gruppi cooperativi, dando valore aggiunto alle filiere delle cooperative».

Sul mercato europeo il brand Cirio conferma la sua leadership in diversi paesi, quali la Gran Bretagna - in cui è stabilmente al primo posto tra le marche di pomodoro italiane nella grande distribuzione, la Francia - dove il fatturato registra un significativo +10% rispetto allo scorso anno - e i paesi dell’est Europa - in Romania Cirio è da tempo la prima marca italiana di pomodoro e la terza in assoluto, con una quota a valore del 7,2%. Si intensificano, inoltre, i rapporti commerciali oltreoceano in paesi come il Giappone, dove l’azienda si sta affermando come partner preferenziale per la produzione di prodotti a marca privata per importanti clienti.

Negli Stati Uniti il trend di crescita è assolutamente positivo (+55%), grazie all’attività perseguita dalla struttura commerciale costituita tre anni fa ed agli investimenti sul brand Cirio, che oggi è disponibile anche nelle principali insegne retail in Florida, Carolina, New Jersey, Michigan, Wisconsin e Texas. Sono previste, inoltre una serie di attività in tandem con l’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN), che ha inserito Cirio nel proprio albo fornitori, per incrementare la presenza della marca storica italiana nel mondo della ristorazione statunitense.