Il tessuto olivicolo nazionale è formato in gran parte da aziende in cui le dimensioni e la tipologia degli alberi impediscono un’efficiente meccanizzazione, con conseguenti costi di produzione non sostenibili. Questo porta spesso all’abbandono o alla poca cura dell’oliveto a causa della bassa redditività e l’incuria può portare all’innesco e alla diffusione di patologie pericolose.

In questo libro, edito da Edagricole, gli autori, Giorgio Pannelli e Barbara Alfei, analizzano la filiera in senso agronomico e di prodotto con intenti formativi, proponendo una forma d’allevamento che semplifica la potatura con effetti positivi sul massimo potenziale produttivo degli alberi e sulla riduzione dei costi, permettendo di adottare in seguito meccanizzazioni adeguate.

La produzione di frutti sani, raccolti integri al giusto grado di maturazione e destinati tempestivamente all’estrazione, permetterebbe la piena valorizzazione economica dell’ampia biodiversità olivicola italiana e una giusta remunerazione dei produttori.