Arriva in Italia la sugar tax sulle bevande ad alto contenuto di zucchero aggiunto. L’emendamento alla manovra è sostenuto dalla maggioranza 5 Stelle e Lega ed è approvato dalla Commissione finanze della Camera.

Il provvedimento, che copre l'esclusione del regime Irap per le partita Iva fino a 100mila euro, colpisce bibite alcoliche e non, dal chinotto alle acque toniche, dalle cedrate ai succhi di frutta, ma anche aperitivi analcolici e bevande per gli sportivi.

Si parla di mezzo centesimo di euro per grammo di zucchero aggiunto superiore ai 5 grammi e inferiore ai 10 grammi su 100 millilitro di bevanda e di un centesimo di euro per grammo di zucchero aggiunto superiore ai dieci grammi per 100 millilitro di bevanda.

Secondo Assobibe, l’associazione di Confindustria che raggruppa le aziende produttrici di bevande analcoliche «il testo approvato dalla Commissione Finanze della Camera sembra introdurre una tassazione tra le 5 e le 15 volte più alta di qualsiasi imposta sul settore mai ipotizzata nel nostro Paese, colpendo non solo le imprese, ma anche i lavoratori diretti, indiretti e l'intera filiera, oltre ai consumatori. La proposta approvata potrebbe avere un impatto fino a 1 euro al litro di bevanda prodotta o venduta in Italia». Ciò avrebbe una ricaduta sul prezzo al consumo dal 135% fino al 300% nel caso dei prodotti di fasce di prezzo più basse, andando a colpire in particolare le classi sociali più deboli.

Fonte: Il Sole 24 Ore