Il prosciutto toscano si schiera in prima fila contro le frodi alimentari. Dal 2008, grazie al Consorzio, è attivo un servizio di vigilanza sul territorio nazionale e nei principali mercati internazionali di export a tutela del Prosciutto Toscano Dop.

Il marchio italiano è copiato in tutto il mondo anche nel settore agroalimentare e negli ultimi anni sono aumentati i controlli grazie alla sinergia tra produttori, forze dell’ordine e organi istituzionali. I Consorzi di tutela rappresentano a questo proposito un autocontrollo, un passo importante non solo per diffondere la conoscenza della propria produzione, ma anche per creare un disciplinare che garantisca la qualità e l’autenticità del prodotto, dalla nascita e per tutta la filiera di produzione.

Nel caso del Prosciutto Toscano Dop, il controllo avviene in tutte le fasi della lavorazione fino alla stagionatura, apponendo alla fine un contrassegno a fuoco che è garanzia di un facile riconoscimento del prodotto e tutela dai possibili comportamenti incorretti o fraudolenti. Durante il periodo gennaio-dicembre 2018 sono stati eseguiti circa 1.600 controlli su tutto il territorio italiano e in alcuni Paesi esteri, anche con la collaborazione nell’attività di vigilanza del Nucleo Agroalimentare della Forestale.

L’attività di controllo per l’anno 2018 ha interessato più di 1.500 punti di vendita coinvolgendo tutti i canali distributivi, con particolare attenzione a quello della distribuzione tradizionale (salumerie, dettaglianti, piccoli punti vendita e specializzati). I Paesi esteri oggetto della vigilanza sono stati Svizzera, Austria, Germania, Inghilterra e Francia per un totale di 296 store. Inoltre sono proseguiti anche i controlli sul web che hanno interessato l’analisi di oltre 200 siti. Il monitoraggio delle pagine online si è svolto principalmente sulla cura dei siti e-commerce nazionali ed esteri e delle pagine web delle aziende produttrici di salumi italiane e straniere.