di Luca Salomone

Douglas, leader europeo e italiano della profumeria e cosmesi, progetta di quotarsi in Borsa, già nel primo trimestre di quest’anno, forte di una valorizzazione intorno ai 7 miliardi di euro. La piazza individuata per il debutto è quella di Francoforte, una scelta naturale per il gruppo tedesco, fondato ad Amburgo nel 1821.

Oggi il quartier generale (internazionale) è a Düsseldorf e la compagnia ha raggiunto qualcosa come 1.850 punti vendita, operativi in circa 25 nazioni europee, dal Portogallo fino alla Bulgaria e compresa la nostra, dove la rete si attesta intorno ai 370 insediamenti.

Un anno fiscale molto positivo

Il piano nasce anche a seguito degli ottimi risultati finanziari conseguiti nell’anno fiscale 2022/2023, terminante a settembre, quando il fatturato netto è salito a 4,1 miliardi di euro, con uno scatto del 12,1 per cento, che diventa un +13,4% a pari perimetro. Sommando l’online, che incide per oltre 1,3 miliardi di euro (dunque un terzo del totale), la variazione sale, rispettivamente, al 13 e al 15,5 per cento.

Il margine Ebitda ha compiuto un balzo del 22,3%, fino a 725,9 milioni di euro, mentre l’utile netto, per la prima volta dopo il Covid, si è dimostrato positivo: 16,7 milioni di euro, rispetto a una perdita di 313,8 milioni del precedente esercizio.

«Le nostre rilevanti performance – ha dichiarato il Ceo, Sander van der Laan – dimostrano la validità del nostro modello di business, ben posizionato dal punto di vista dell’omnicanalità e dell’offerta merceologica. Continueremo a costruire il nostro successo attraverso il programma strategico ‘Let it Bloom’, che prevede molteplici iniziative, in parte già in corso».

Dove si sviluppa la rete

I capisaldi del piano comportano, a livello strettamente operativo, un ulteriore potenziamento della rete fisica e del canale online, per raggiungere, entro il 2026, un giro d’affari di 5 miliardi di euro.

In particolare, a livello geografico, Douglas si dirigerà soprattutto verso l’Europa centrale e dell’Est, in sintonia con le 39 nuove aperture realizzate nei dodici mesi e che hanno comportato nuovi insediamenti in Paesi come Polonia, Estonia e Romania.

Sempre nell’anno fiscale Douglas è approdato in Slovenia e in Belgio e ha modernizzato 75 punti vendita.

Nel regno belga la partenza è stata il 23 agosto, quando il marchio è entrato nel mall del centro commerciale di Wijnegem, vicino ad Anversa, complesso con 250 negozi su una superficie lorda affittabile di 62 mila metri quadrati.