Etruria Retail, che gestisce i negozi a marchio Simply dell’Italia centrale, chiude il bilancio 2018 con un fatturato netto di 219 milioni di euro, che diventano 360 milioni alle casse.

I risultati economici dell’azienda, che chiuderà il proprio rapporto con Auchan Retail Italia, dopo la cessione a Conad, sono stati illustrati durante l’assemblea di bilancio dei 224 soci. Questi si sono espressi favorevolmente sull'attribuzione di parte degli utili conseguiti: assegnazione superiore a 2 milioni di euro sotto forma di ristorno.

Solida anche la situazione patrimoniale del gruppo, che oggi può contare su una rete di 295 punti vendita distribuiti in 15 province.

Il capitale investito si mantiene poco oltre i 61 milioni e il patrimonio netto supera 39 milioni, consentendo una copertura vicino al 64% dell'intero capitale investito. La posizione finanziaria continua, in sintonia con il 2017, il percorso di netto miglioramento e porta Etruria a ridurre l'indebitamento di di oltre 8 milioni di euro in due esercizi

Guardando nel dettaglio la composizione merceologica delle vendite, i generi vari rappresentano il 49%, i salumi e latticini il 24%, seguiti da ortofrutta (12%), carni (10%) e surgelati (5%). La quota maggiore concerne la zona di Arezzo, Grosseto e Siena (53% delle vendite), mentre il 32% si registra nella Toscana del Nord e nel bacino di La Spezia e oltre il 14% in Umbria, Lazio e Abruzzo.

Il sistema retail, nell’ultimo anno, si è rafforzato, anche grazie a un’organizzazione distributiva che può contare su 3 depositi per un totale di 25.000 mq di superficie.

Performance economiche delle controllate: Etruria Retail è a capo di un gruppo di imprese che operano principalmente nei settori del commercio al dettaglio, del food service e della gestione diretta di punti vendita. Questi rami di attività, anche nel 2018, hanno conseguito buoni risultati d’esercizio, in particolare per quanto riguarda Gms, la srl che gestisce i supermercati di proprietà della cooperativa. Attualmente esprime vendite al pubblico di poco inferiori ai 100 milioni e chiude il 2018 con un risultato positivo di 132.000 euro. Buono anche l'andamento di Sapori di Toscana, leader nel food service a livello regionale, che ha fatturato più di 35 milioni, ottenendo un risultato d’esercizio positivo per 73.000 euro al netto delle imposte.

“In questi anni ci siamo misurati con le sfide del mercato, mantenendo la nostra identità, cercando sempre di anticipare le tendenze e di supportare la rete e i soci con competenza, efficacia e professionalità – afferma Graziano Costantini, direttore generale –. Anche di fonte alla cessione delle attività di Auchan Retail Italia, peraltro prevista, abbiamo scelto, già da tempo, di avviare un proficuo dialogo con i rappresentanti delle più importanti insegne del settore retail dello scenario italiano, per giungere in maniera serena alla migliore scelta di un nuovo partner commerciale con il quale lavorare per i prossimi anni. In ogni caso non perderemo la nostra identità e i nostri valori e continueremo a essere punto di riferimento per i soci, per i dipendenti e per i clienti”.

Oggi la nostra è un’azienda indipendente e, insieme agli imprenditori associati, ha la proprietà esclusiva dei punti vendita Simply della Toscana e dell’Umbria. Un’azienda del territorio, vicina alle comunità, che lavora per far crescere e portare valore alle imprese e ai luoghi in cui opera. Abbiamo scelto di puntare su qualità, convenienza e attenzione a uno stile di vita sano, investendo su un assortimento costituito da prodotti genuini, biologici e sulle tante eccellenze dei territori. Prodotti selezionati per esaltare e valorizzare l’identità e il legame autentico con i fornitori locali. Prodotti che sono il nostro carattere distintivo, il plus che, in questi anni, ci ha permesso di presidiare il territorio e di competere con la concorrenza delle grandi catene”.