Iwb, Italian wine brands, ha approvato il consolidato e il progetto del bilancio 2015 da sottoporre agli azionisti. Ricordiamo che il gruppo è stato costituito il 27 novembre 2014 nel quadro di un'operazione di integrazione dell'intero capitale sociale di Giordano Vini (vendita diretta) e di Provinco Italia, che si rivolge alla Gdo.

I ricavi toccano 144,82 milioni (+3%), l’Ebitda, di 12,61 milioni, rileva una marginalità costante, mentre l’utile netto sale a 5,51 milioni, con un +9% rispetto al proforma 2014.

Commenta il presidente Iwb, Mario Resca: "Nel primo anno consolidato di Iwb le vendite sono cresciute rispetto a quanto conseguito dalle società consolidate nell'anno precedente. Questo dato, insieme all'utile netto in crescita e all'efficientamento del circolante, che ha determinato un notevole contenimento della pozione finanziaria netta, dà un tangibile riscontro delle azioni di razionalizzazione della struttura.

“La strategia avviata è centrata sul value for money: qualità dei nostri vini, servizio ai clienti, comunicazione mirata. Siamo decisi a perseguire obiettivi di espansione di business e a posizionarci come leader."

Il fatturato 2015 è realizzato per circa il 70% all'estero, con forte presenza e radicamento nei mercati europei caratterizzati da un trend di consumo positivo. Tra i Paesi più dinamici si distingue la Scandinavia.

Alessandro Mutinelli, ad di Giordano e Provinco, sottolinea che Iwb “si propone al mercato con un'offerta differenziata, che copre tutto l'assortimento italiano, nei canali B2B e B2C. Su quest'ultimo il gruppo detiene già oggi una piattaforma di e-commerce tra i leader di settore, con circa 24 milioni di euro di vendite annue e con prospettive di crescita molto promettenti sul mercato domestico e internazionale. Sul fronte della qualità dei prodotti, chiudiamo un anno molto favorevole, con numerosi riconoscimenti internazionali, che hanno dato smalto alle nostre proposte commerciali".