di Luca Salomone

Terre Cevico incassa 6 milioni di euro da Crédit agricole per l’acquisizione della maggioranza di Orion Wines di Lavis, in provincia di Trento. Fondata nel 2010, questa società è il risultato della sinergia fra tre imprenditori, nonché grandi intenditori vinicoli: Alessandro Michelon, Luca Pomaro ed Elena Ciurletti.

Il fatturato, di 710 mila euro (Report aziende Consodata), ha avuto, nel 2020, una crescita del 121,5 per cento, un balzo legato alla particolarità dell’azienda che si prefigge, di portare sui mercati internazionali vini molto selezionati, sempre intriganti, innovativi e deliziosi, soprattutto di origine pugliese, siciliana o comunque del Sud: Salice e Primitivo del Salento, Zinfadel di Puglia, Primitivo di Manduria, spumanti secchi biologici e tanto altro. Inoltre Orion pone una cura particolare nelle confezioni, sempre eleganti e distintive, e nella creazione di marchi, in tutto 16, che vanno oltre il nome del vitigno: Allumea, Aiosa, Zensa, Tannu, Tre fiori, Maxale....

Terre Cevico, dal canto suo, è nata nel 1963 dalla collaborazione con i soci viticoltori del territorio romagnolo, ed è oggi un centro vinicolo cooperativo fra i più importanti del panorama nazionale.

La società, che opera non solo in Emilia-Romagna ma anche, con proprie cantine, in Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Umbria, offre numerosi prodotti confezionati di eccellenza nei canali della Gdo e nell’Horeca a un insieme di ben 67 nazioni, tra cui le più importanti sono Francia, Cina, Giappone, Regno Unito, Germania, Paesi Scandinavi, Stati Uniti e Sud Est Asiatico.

Con l’acquisizione, Terre Cevico potrà incrementare la già variegata offerta, includendo prestigiosi prodotti pugliesi ed espandendo la propria attività in questa Regione.

Non solo, l’operazione rafforza il sodalizio tra Crédit agricole Italia e Cevico, la cui cantina Montresor ha già siglato un accordo di pegno rotativo con il gruppo bancario francese.

Al 31 luglio 2021 Terre Cevico ha realizzato ricavi consolidati di 136,5 milioni, di euro con un patrimonio netto di 57,4 milioni. Sempre alla stessa altezza cronologica i dipendenti del gruppo erano 332. Le esportazioni, nell’ultimo esercizio, ammontavano a 52 milioni di euro, pari al 38% del giro d'affari.

La cooperativa ha uno dei suoi punti di forza nel bio. Sempre nell’ultimo esercizio il vino biologico di Terre Cevico è stato venduto in 38 Paesi del mondo, oltre all’Italia, e il fatturato è cresciuto di più di 37 punti percentuali.

Leggi anche: Terre Cevico, i risultati dell'esercizio