di Claudia Scorza

Loacker, con l’obiettivo di garantire e accrescere la sicurezza dell’approvvigionamento, la qualità e la tracciabilità delle materie prime, porta avanti dal 2011 il programma “Noccioleti Italiani”, esempio virtuoso dell’impegno dell’azienda nel suo percorso di sostenibilità fin dalla filiera.

Ad oggi, circa 275 ettari di piantagioni di nocciole sono stati piantati nei terreni di proprietà delle tenute di Corte Migliorina (Fonteblanda) e Tenuta Collelungo (Roccastrada) e oltre 1.200 ettari derivano dai contratti diretti con 83 agricoltori locali di Veneto, Umbria, Toscana e Marche che aderiscono al progetto integrato di filiera. Oltre a questi numeri, si annoverano i 400 ettari su cui l’azienda può contare dal 2022 grazie alla partnership con Bonifiche Ferraresi.

Di recente, Loacker ha rafforzato ulteriormente la collaborazione con gli agricoltori del territorio viterbese divenendo socio, insieme alla Stelliferi & Viconuts, partner storico per la lavorazione e trasformazione di nocciole e semilavorati di nocciola, della Cooperativa Produttori di nocciole dei Colli Cimini e Sabatini. Questa, con i suoi circa 400 agricoltori associati, rappresenta un’importante realtà del settore corilicolo del Centro Italia.

La produzione propria di nocciole in Toscana e l’ambizioso progetto di poter contare su piantagioni di proprietà nasce dopo impegnativi studi di fattibilità avviati nel 2011 e si è rafforzato anche grazie alle analisi del suolo e sottosuolo realizzate dal 2017 con il supporto dell’Università degli Studi della Tuscia. La collaborazione ha favorito un’approfondita raccolta e analisi di dati sulle colture più adatte ai terreni e l’adozione di pratiche agronomiche per ottimizzare la coltivazione e ridurre ulteriormente l’impatto ambientale.

L’azienda altoatesina, grazie ai progetti integrati di filiera e alla diffusione di precisi protocolli agronomici, supporta l’agricoltura locale e l’adozione di pratiche agricole a minor impatto ambientale. Attraverso contratti di collaborazione pluriennali, Loacker collabora con 83 agricoltori di Veneto, Umbria, Toscana e Marche e mette a loro disposizione una serie di servizi, tra cui il trasferimento di know-how, la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati, il supporto tecnico nell’avviamento delle piantagioni e ritiro del prodotto garantito da contratti a lungo termine basati sul prezzo di mercato vigente al momento del conferimento.

Il recente rafforzamento della collaborazione con Coopernocciole, infine, conferma quanto l’azienda altoatesina intenda consolidare e dare solidità all’agricoltura locale e garantire la qualità di una materia prima che dalle regioni italiane comincia il suo viaggio verso gli stabilimenti produttivi di Loacker ad Auna Di Sotto (Bz) e Heinfels, divenendo uno degli ingredienti principali dei prodotti esportati in tutto il mondo.