Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 28 Aprile 2024 - ore 16:00
La recente partnership con Bresolin, ha permesso all’azienda di intraprendere una nuova esperienza nel comparto della frutta secca, mercato assai differente rispetto a quelli già presidiati per caratteristiche e target di riferimento.
La startup chiude il 2019 con la collaborazione di oltre 30 rinomati retailer italiani.
L’azienda, che punta su prodotti della tradizione realizzati prevalentemente da carni di suini allevati senza l’utilizzo di antibiotici, ha dovuto fare i conti con il periodo di crisi globale del settore, caratterizzato da un forte incremento di prezzo della materia prima.
Si tratta del colosso alimentare giapponese fondato nel 1909 che presenta un fatturato globale di 9,5 miliardi di euro e oltre 120 stabilimenti produttivi dislocati in 35 paesi nel mondo che danno lavoro a quasi 35.000 persone.
Presidente Boscolo: “Abbiamo dimostrato ancora una volta di saper anticipare i cambiamenti delle logiche di mercato intercettando i trend di consumo provenienti da Oltreoceano.”
Il riconoscimento attribuito da Unioncamere porta a 7 il numero delle aziende calabresi presenti nel Registro, che in tutta Italia conta circa 2.500 iscrizioni.
L’export traina l’aumento. Controlli e audit sempre più rigorosi da parte della Distribuzione.
Risanamento e capillare ammodernamento del brand: sono questi gli obiettivi che Crik Crok, storico marchio di patatine e snack salati, ha in progetto di conseguire, puntando su elevati standard qualitativi e sul rinnovamento dei processi produttivi.
L’accordo è in linea con la strategia di internazionalizzazione del gruppo multinazionale specializzato nella refrigerazione commerciale certificato Elite, volta a consolidare presidi diretti nei Paesi ad alto potenziale come la Polonia, sesta Nazione per abitanti e settima economia nell’Unione Europea.
Il tutto all’insegna della valorizzazione del territorio e della filiera siciliane come asset strategici di crescita.
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera-sfogo di Giovanni Sardone, direttore commerciale di Distribuzione Sisa Centro Sud.
Quasi 50 anni di presenza sul territorio italiano hanno fatto del nostro Paese il mercato estero privilegiato, con un fatturato che si aggira attorno ai 200 milioni di euro, pari al 20% del totale complessivo.
L’azienda dolciaria, specializzata nella realizzazione di lievitati da ricorrenza, ha rafforzato in questi mesi il suo storico legame con il mercato britannico, dove gli ordinativi sono in aumento del 15% rispetto al 2018.
Un’azienda di respiro internazionale, che fa dell’export il proprio punto di forza: Damiano, società con sede a Torrenova, in Sicilia, e specializzata nella produzione e trasformazione di frutta secca, ha approcciato il settore del bio negli anni ’70, con largo anticipo rispetto al mercato italiano.