Positivo e stabile sono gli aggettivi più adatti a descrivere l’andamento del mercato dei biscotti, che continuano a confermarsi tra i prodotti maggiormente consumati dagli italiani durante la prima colazione. Secondo i dati forniti da Gfk-Iha Italia e aggiornati a giugno 2006, nel corso degli ultimi dodici mesi il comparto ha registrato una crescita dello 0,3% delle vendite a valore e dello 0,9% di quelle a volume. La quantità di biscotti venduta è arrivata così a sfiorare le 257.500 tonnellate, per un giro d’affari di poco inferiore ai 793,5 milioni di euro. L’indice di penetrazione all’interno delle famiglie italiane ormai ha superato il 96%.

I frollini guidano il mercato
Con una quota a volume dell’83% sul totale del comparto, i frollini mantengono la leadership del mercato. Negli ultimi dodici mesi il segmento ha registrato vendite a valore di poco inferiori ai 660 milioni di euro (+0,6%) e vendite a volume superiori alle 214mila tonnellate (+1,5%). Si preannunciano, invece, tempi piuttosto difficili per i secchi, un segmento che rappresenta a volume il 16,5% del totale biscotti. Nel corso dell’ultimo anno il loro fatturato è sceso dell’1,3%, arrivando a 132 milioni di euro, e le quantità vendute hanno registrato una diminuzione del 2,3%, toccando le 42.500 tonnellate. Il trend negativo di questo segmento può essere letto alla luce della scarsa innovazione di prodotto. Nel 2006, oltre al lancio della linea Oro Extra di Saiwa, si sono registrate infatti pochissime novità di rilievo.

Buone le vendite al Nord e nei supermercati
La suddivisione delle vendite a volume per aree geografiche mostra che il Nord ovest d’Italia, con il 31%, continua a mantenere la quota più rilevante. La seconda area maggiormente interessata all’acquisto dei biscotti è il Sud che con le isole raggiunge una quota del 27,4%. Seguono il Nord est (21,8%) e il Centro (19,7%). Luoghi d’acquisto dei biscotti preferiti dai consumatori sono i supermercati. La loro quota infatti è pari al 54,3% delle vendite a volume. Seguono gli ipermercati (18,7%) e i discount (11%). Chiudono la graduatoria i self service (7,4%) e i negozi tradizionali (7,2%).

I biscotti storici
I protagonisti del mercato dei biscotti svolgono azioni di consolidamento della leadership, di innovazione di prodotto e di differenziazione di linea. Nell’ultimo anno, per esempio, il gruppo Barilla ha puntato a rafforzare le sue linee tradizionali di frollini - come Macine, Galletti e gli altri prodotti a marchio Mulino Bianco – e grazie anche a una forte pressione promozionale è riuscito a rendere più solida la propria leadership all’interno del mercato. E’ importante sottolineare che all’interno del settore dei biscotti solamente il segmento dei frollini ha introdotto delle innovazioni. Il lancio più riuscito è stato quello delle Gocciole Extra Dark - extension line della gamma Gocciole Pavesi - del gruppo Barilla. Grazie soprattutto agli investimenti in comunicazione, il prodotto ha ricevuto un’ottima accoglienza da parte dei consumatori. Tra le principali aziende produttrici di frollini troviamo il gruppo Colussi, con Gran Turchese Classico, e Galbusera. Nel segmento dei biscotti secchi, invece, Saiwa si conferma leader assoluto della categoria, grazie prevalentemente all’Oro Classico che, pur essendo il più caro fra i biscotti secchi, si conferma il più venduto in Italia. Oltre al leader troviamo comunque prodotti noti come i Primi Raggi di Barilla e gli Zoodoria dell’azienda trevigiana Doria, recentemente acquisita da Bauli.

…e le novità
Molte aziende legate tradizionalmente alla pasticceria industriale, per entrare nel segmento della prima colazione hanno attuato delle strategie di differenziazione dei prodotti. Bistefani, ad esempio, ha lanciato una gamma estensiva della linea Krumiri: i nuovi biscotti mantengono inalterata la classica forma del prodotto, ma si presentano di dimensioni maggiori e con una ricettazione più leggera. Anche Vicenzi, azienda leader della pasticceria industriale, ha recentemente fatto il suo esordio nel mercato dei prodotti della prima colazione con la linea di frollini Rustica. Tra le referenze presenti ricordiamo Gran Rustico, ricco di fibre e senza zucchero e Pain Biscuit, un frollino al malto molto leggero.

Sì ai biscotti salutistici
Nel panorama generale del mercato dei biscotti è importante analizzare il caso del segmento light che, pur essendo presente sul mercato da diversi anni, detiene ancora una quota poco rilevante. Negli ultimi dodici mesi le vendite a volume sono aumentate del 5%, arrivando a toccare le 363mila tonnellate mentre il giro d’affari ha registrato una diminuzione del 5%, raggiungendo i 2 milioni di euro. I biscotti salutistici rispondono alle necessità di chi per motivi di salute vuole evitare zuccheri, grassi o sale, e sono pensati anche per incontrare i gusti di chi desidera un’alimentazione sana, senza eccessi, ma non per questo povera di gusto. Per accontentare le esigenze del consumatore moderno numerose aziende producono con successo biscotti salutistici. Tra i protagonisti del segmento troviamo Galbusera e Colussi. L’azienda valtellinese, che detiene una quota di mercato pari a circa il 40%, continua ad ampliare la linea Speciali Salute, investendo nella ricerca e nello sviluppo. Il gruppo Colussi, con il brand Misura, ha recentemente lanciato, sotto il marchio ombrello Colussi Gusto Leggero Senza Zucchero due nuovi frollini: i Senza Zucchero ai cereali e i Senza Zucchero con farina di riso, caratterizzati da un ridotto apporto calorico per l’assenza di zuccheri aggiunti. Nel panorama dei biscotti salutistici è da evidenziare anche l’ampliamento di gamma del marchio inglese McVitie’s che oltre ai classici Original Digestive propone Chocolate Digestive e Suncrock. McVitie’s opera nella categoria dei biscotti integrali, ma si differenzia dai tradizionali prodotti di questa fascia poiché si posiziona in un segmento più moderno e si rivolge a un consumatore che cerca un prodotto salutistico dal sapore appagante.