Nonostante le vendite abbiano registrato un aumento del 10%, il primo quarter – a parità di negozi – segna un -5% complessivo, derivante dal -4% dell’insegna principale, dal -11% di Abercrombie Kids e dal -5% di Holliste Co.

In calo anche l’utile netto e il risultato operativo del gruppo, dovuto principalmente all’incremento delle spese sul fronte distributivo e dei costi generali, amministrativi e di marketing.

La società prevede, inoltre, spese per 400 milioni di dollari relative all’apertura di nuovi store e al restyling di quelli esistenti.