Nel 2017 Andriani Società Benefit di Gravina (Ba) ha avviato la filiera di legumi 100% italiana che consente alle imprese agricole aderenti di monitorare, grazie a moderni sistemi di supporto digitale forniti dall’azienda, l'impronta delle coltivazioni sull’ambiente, sia in produzione integrata che biologica, secondo quattro parametri: impronta carbonica, acidificazione, eutrofizzazione e uso netto di acqua dolce.

Le leguminose apportano numerosi vantaggi ai terreni, tra i quali il miglioramento della rotazione tra colture depauperanti e colture da rinnovo, l'incremento della fertilità del suolo attraverso la fissazione di azoto e la conseguente ridotta necessità dei fertilizzanti di sintesi, la diversificazione dell'uso dei campi e un minor dispendio di risorse idriche ed energetiche rispetto alla produzione di proteine animali.

Proprio per questo lo scorso anno Andriani si era prefissata di ampliare la superficie coltivata dalla filiera portandola da circa 5.000 a 7.000 ettari. I risultati raggiunti oggi, però, hanno superato ogni aspettativa: le 284 aziende agricole partecipanti alla nuova campagna 2023-2024 si estendono ora su ben 8.000 ettari distribuiti in 9 regioni italiane, tra cui Puglia e Basilicata. Inoltre l’azienda, che fin dalle sue origini è impegnata nell’implementare modelli produttivi sempre più virtuosi, nel 2023 ha intrapreso un nuovo percorso verso l'agricoltura rigenerativa, grazie una partnership con xFarm Technologies, ponendosi come obiettivo di lungo termine quello di preservare non solo la fertilità dei terreni, ma anche risorse preziose come l'acqua e la biodiversità.