L’Insalata dell’Orto si prepara al Macfrut 2024 forte di un primo trimestre chiuso con un giro d’affari in crescita del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Analizzando i primi dieci clienti dell’impresa veneta, sei sono esteri e quattro italiani: insieme sviluppano il 63% del fatturato. Ai sei partner commerciali esteri più importanti va il 43,5% del venduto, a testimoniare la vocazione all’export de L’Insalata dell’Orto che, complessivamente, rappresenta il 70% del valore dell’attività. Germania, Polonia, Romania, Ungheria, Slovenia ed Emirati Arabi sono le destinazioni principali, ma anche dal mercato italiano stanno arrivando segnali di crescita interessanti grazie a nuovi accordi con la Gdo.

«Gli sfalciati come rucola, valeriana e spinacino sono le referenze più richieste all’estero, dove c’è però un’attenzione crescente alle insalate adulte nei mix classici – illustra Sara Menin, product development manager de L’Insalata dell’Orto –. I nostri clienti italiani più importanti hanno performato molto bene, con loro lavoriamo esclusivamente con la marca del distributore o fornendo prodotto in imballo neutro. Anche all’estero la pl ha per noi numeri importanti, ma l’incidenza è inferiore rispetto all’Italia. Nel mercato interno abbiamo consolidato clienti storici, grazie a uno sviluppo delle referenze mdd e all’inserimento dei nostri prodotti in nuove piattaforme distributive, oltre ad aver raggiunto nuovi accordi commerciali. Se all’estero siamo un punto di riferimento per il biologico, nella distribuzione italiana stiamo trovando terreno fertile con la nostra gamma a residuo zero. Negli ultimi dodici mesi abbiamo poi avuto grandi soddisfazioni dalla nostra linea di radicchi Igp, sia a marchio nostro che con la private label».

Anche il mondo dei fiori eduli è in espansione, con la gamma Miscele&Snack (fiori eduli disidratati e frutta secca) che è recentemente entrata in nuove catene distributive italiane. Questa distintiva proposta farà da cornice allo stand del Macfrut – assieme alle referenze di Paniere Zero Residui – che sarà dedicato a misSalad, un vero e proprio concetto di lifestyle a beneficio di tutta la categoria, anzi, di tutta l’ortofrutta.