Mentre in Italia i lavoratori di Auchan sono in agitazione e i sindacati hanno proclamato una protesta, articolata a livello territoriale, che si è svolta dal 19 aprile al 2 maggio, per avere chiarimenti sulla possibile vendita della rete al dettaglio, Auchan Francia annuncia la propria decisione di chiudere o vendere 21 attivi, a causa della loro scarsa redditività.

A essere coinvolti saranno 723 lavoratori. In particolare, la riduzione riguarderà 12 supermercati, 3 ipermercati, 4 Chronodrive, 1 Auchan Bio e il centro di preparazione AuchanDirect di Marsiglia.

In marzo il gruppo ha annunciato, nell’esercizio 2018, una perdita netta consolidata di 1 miliardo e 145 milioni di euro, con una flessione, per il solo ramo retail, del 3,3 per cento e dell’1,3% per l'area francese. Auchan Italia, dal canto suo, secondo le analisi di R&S Mediobanca, ha perso, nel periodo 2013-2017, il 5% di fatturato in media annua.

Le difficoltà del gruppo nel nostro Paese hanno da tempo riacceso le voci sulla possibile vendita dei 260 negozi nazionali, composti dall’insegna omonima e da Simply e diffusi capillarmente sul territorio nazionale.

Il compratore più probabile sarebbe Conad, specie dopo che il colosso cooperativo ha stretto, in marzo, un accordo con il banchiere Raffele Mincione, che ha portato alla formazione della società mista Bdc Italia (51% Conad e 49% Mincione).

La newco ha dotato il gruppo cooperativo di abbondante finanza in vista di un’espansione per linee esterne, per fare crescere Conad ben oltre gli attuali 13,4 miliardi di fatturato.

Fonte della tabella: R&S Mediobanca