Richiesta di concordato preventivo in bianco per Cedi Sisa Centro Nord e Sigma Sardegna.

La prima istanza, che è giunta al Tribunale fallimentare di Vicenza, è motivata, a valle, dalla crisi dei consumi. Questo ha comportato, dal 2012 al 2014, un arretramento del fatturato da 424,6 a 343,6 milioni di euro.

La pesante flessione, alla quale si era tentato di rimediare con una serie di operazioni sui costi (soprattutto logistici) è stata inoltre aggravata dall’uscita di alcuni soci somministrati, come riferisce “Il Sole 24 Ore”, nonché dallo strutturale calo di fedeltà del consumatore alle insegne.

Secondo i calcoli del quotidiano, basati sul bilancio, Sisa Centro Nord avrebbe crediti di 125 milioni, e un debito così composto: poco meno di 100 milioni verso i fornitori, 50 verso gli istituti di credito e 16 verso altri soggetti finanziatori.

Cedi Sigma Sardegna, collegata anch’essa, fino a un anno fa, al sistema Sisa, ha presentato la propria richiesta al Tribunale di Sassari, nell’intento di cercare un accordo con i creditori.

Il capitale sociale nel frattempo è stato aumentato da 60.000 euro a 13 milioni, mentre, conclude “Il Sole”, la posizione finanziaria netta presenta un dato negativo di 13 milioni di euro.