Confcommercio Lombardia, insieme ad altre organizzazioni di settore, come Federdistribuzione, ha sottoscritto a Milano, il Protocollo lombardo per lo sviluppo sostenibile, proposto dalla Regione. La confederazione promuoverà, già in questo mese di settembre, un decalogo di buone pratiche per le imprese.

"Lo sviluppo sostenibile — afferma Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio Lombardia - è ormai nel Dna degli operatori. È un’evoluzione culturale che si traduce sempre più in azioni a favore dell’ambiente, con ricadute positive anche sul piano economico. L’attenzione concreta ai temi dell’ecologia è un aspetto irrinunciabile per commercio, turismo e servizi in genere, e offre a clientela e stakeholder una garanzia di responsabilità, affidabilità e qualità”.

Aggiunge Claudio Gradara, presidente di Federdistribuzione: “Aderiamo con convinzione all'impegno proposto da Regione Lombardia sui temi della sostenibilità -. Sostenibilità e responsabilità sociale sono principi fondamentali, condivisi e prioritari nelle strategie delle nostre imprese, già tradotti in azioni concrete, azioni che, fin dal 2012, abbiamo voluto comunicare attraverso la pubblicazione del nostro Bilancio di sostenibilità di settore, che giungerà, nel 2020, alla sua quarta edizione".

"Federdistribuzione si è inoltre attivata con iniziative che vedono coinvolte le proprie associate su obiettivi comuni, per realizzare progetti di settore. Ne sono testimonianza l'operazione di eliminazione delle stoviglie in plastica monouso dai punti vendita, con anticipo rispetto al recepimento della direttiva europea, la sottoscrizione di un protocollo con Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) per l'elaborazione di studi e analisi che portino ad azioni in chiave di economia circolare e la collaborazione con enti territoriali per progetti sul riciclo del Pet”.

Da uno studio di Format Research sul trattamento dei rifiuti in plastica, condotto su un campione di imprese del turismo e del commercio alimentare, emergono dati significativi. Il 98% degli intervistati nell’area Nord Ovest è a conoscenza della Direttiva europea che vieta la plastica monouso dal 2021 e circa il 93% ha un’opinione favorevole (48,5% molto positiva).

Al di là di regolamenti e normative il 73% dei rispondenti, sempre nel Nord Ovest, sta già adottando spontaneamente politiche di riduzione dei monouso, o la sostituzione degli stessi con prodotti ottenuti da materiali alternativi, riciclabili, o compostabili.