È giunta praticamente al termine l’operazione di cessione del 100% del capitale di Grandi Stazioni Retail, dopo che tutti e quattro i raggruppamenti ammessi alla fase finale hanno presentato le offerte vincolanti per l’acquisto della società.

Il fondo parigino Antin Infrastructures, in cordata con Icamap - private equity anglo-belga specializzato nel real estate - e Borletti Group, ha proposto l’offerta migliore pari a 953 milioni, comprensivi della posizione finanziaria netta. Sono stati così battuti gli altri pretendenti: Altarea-Apg-Predica, Lone Star e Deutsche Asset Management.

La conclusione della procedura avverrà con l’approvazione da parte dei consigli di amministrazione dei due azionisti (Fs e Eurostazioni), a cui seguiranno il perfezionamento dell'operazione societaria di scissione e il successivo passaggio dei titoli azionari.

A cambiare proprietario sono le gallerie commerciali dei 14 maggiori scali ferroviari italiani: da Roma Termini a Milano Centrale, da Torino Porta Nuova a Genova Principe, da Palermo Centrale a Venezia Mestre. Del pacchetto fanno inoltre parte le aree di vendita dei due scali, di proprietà del gruppo, situati nella Repubblica Ceca, a Praga Centrale e a Mariánské Lázne.

Parliamo di un totale superiore ai 100.000 metri quadrati, circa 500 negozi e oltre 750 milioni di visitatori annui.

Paolo Gallo, amministratore delegato di Grandi Stazioni, si è dichiarato molto soddisfatto per la risposta del mercato: “Le offerte presentate dal vincitore Antin Infrastructures e da tutti gli altri grandi gruppi internazionali che hanno partecipato alla gara - ha detto Gallo - dimostra la validità del target posto in vendita e della nostra strategia di valorizzazione dell’azienda. L’offerta di Antin, forte delle competenze industriali, infrastrutturali e retail presenti nella cordata, ha saputo interpretare nel modo corretto le prospettive di sviluppo presenti in GS Retail”.