Il Grana Padano Dop, la principale denominazione italiana ed europea, come ha sottolineato anche il nuovo rapporto Ismea-Qualivita, prevede un’ulteriore crescita nel 2023. Il totale mercato – in base alla previsione formulata sui dati a ottobre - chiuderà l’anno con una salita di 4 punti, che diventano 5, considerando solo le esportazioni. I dati sono emersi ieri, a Desenzano del Garda (BS), durante l’assemblea generale del Consorzio di tutela.

«Le cifre oggi disponibili ci consentono di essere soddisfatti del trend, confortato anche da un buon andamento dei prezzi franco punto vendita – afferma il presidente del Consorzio, Renato Zaghini –. Ma ci dicono, soprattutto, che una regia attenta e un senso di responsabilità comune di tutti i produttori sono la strada obbligata da percorrere in Italia e all’estero, tenendo bene presente che dai caseifici della nostra filiera passano più di 3,5 milioni di tonnellate di latte, destinato anche ad altre produzioni».

Il direttore generale del Consorzio, Stefano Berni, ha riassunto i dati, che, a ottobre, presentavano una variazione positiva dei consumi interni dell’1,7% e una quota che conferma il prodotto come leader nel retail, con un delta, che, nel canale Horeca è, addirittura, del 14% in volume e del 22% in valore.

Fondamentale, si è detto, è la componente export: «Il segno più evidente è la conquista di Spagna e Svezia – aggiunge Berni – . Ma siamo anche molto orgogliosi di avere rafforzato quella che è la costante del nostro export, la presenza in Germania, nazione che, da sola, attrae il 25% delle nostre vendite oltre confine. Il futuro, poi, manda segnali positivi dall’Estremo Oriente, dove cominciano a fruttare gli investimenti in Cina e dove troviamo tanti estimatori in Giappone, Corea e Vietnam».

Decisiva l’attività di marketing introdotta dalla strategia messa a punto, per il Consorzio, da Kpmg, strategia che, nel 2023, ha visto svilupparsi la stessa campagna - con il claim Grana Padano – Un’emozione italiana – sia nella nostra Penisola, sia nei principali mercati esteri, con un budget di 43,3 milioni di euro, concentrato, per 40,3 milioni, su trade e consumer.

L’assemblea generale ha anche approvato i nuovi stanziamenti proposti dal Cda: l'investimento salirà di tre milioni di euro nel 2024. In questo modo la cifra compirà un balzo del 40% in cinque anni.

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