La Linea Verde di Manerbio (Brescia) ha emesso un minibond di 15 milioni di euro, con garanzia Sace green, sottoscritto da UniCredit. Il prestito obbligazionario ha durata settennale e ha lo scopo di supportare il programma di sviluppo aziendale, che prevede importanti interventi di riqualificazione della filiera produttiva, tramite l’adozione di tecnologie ad alta intensità d’innovazione, destinate a migliorare il livello di efficienza e flessibilità nelle fasi di lavorazione.

“Con questa operazione intendiamo sostenere un progetto denominato 'Fast Farm to Fork', un piano industriale triennale dedicato al rinnovamento tecnologico del gruppo, che ha come focus la sostenibilità dei processi produttivi – commenta l’amministratore delegato, Domenico Battagliola -. L’obiettivo è di alzare ulteriormente la qualità dei prodotti, automatizzando i processi, introducendo funzioni di digitalizzazione lungo tutta la filiera, migliorando l’efficienza energetica, ottimizzando le risorse idriche, con l’intento di ridurre al minimo gli sprechi di materia prima. Il fine ultimo è ciò che abbiamo più a cuore: la valorizzazione dei prodotti della terra”.

La Linea Verde è uno dei maggiori produttori nazionali di ortofrutticoli freschi pronti al consumo. È un gruppo in rapida crescita. Ai 3 stabilimenti italiani si sono aggiunti 5 siti produttivi, strategicamente dislocati in tutta Europa e vicini alle aree di coltivazione delle insalate: 3 in Spagna, 1 in Francia e 1 in Serbia.

È presente nel banco frigo del reparto ortofrutta del canale retail in quanto produce con il brand Dimmidisì e con i marchi della grande distribuzione europea, in primis insalate in busta, ma anche piatti pronti freschi a base vegetale e bevande fresche. Opera in 25 Paesi europei e ha chiuso l’esercizio 2020 con un fatturato di 315 milioni di euro.

L’intervento rientra nell’ambito degli obiettivi del green new deal, il piano che promuove un’Europa circolare, moderna e sostenibile. Varato il 14 luglio 2021 il programma, sottoscritto da tutti i 27 Stati membri, vuole fare del nostro continente il primo a impatto climatico zero entro il 2050.