Il mercato pubblicitario torna in positivo, con una crescita, a luglio, dell’8 per cento e, come aggiunge Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen “anche agosto dovrebbe proseguire nella stessa direzione. La stagione autunnale sarà, quindi, fondamentale”. Il trend interrompe la fase negativa del mercato, iniziata a marzo e continuata fino a giugno.

Tuttavia, la raccolta del cumulato gennaio - luglio continua a essere condizionata dagli effetti del lockdown e chiude con un calo del -19,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. E, se si esclude il web, l’andamento dei primi sette mesi segna una perdita del 23,5 per cento.

“I quattro mesi coincisi con la chiusura, totale o parziale, del Paese hanno lasciato sul terreno un terzo degli investimenti rispetto allo scorso anno (-32,9%). L’attuale ritorno di fiamma si spiega con la ripresa degli eventi sportivi, anche se a porte chiuse, e, più in generale, con la ripresa reale delle attività produttive e di svago, sebbene in misura ridotta”.

Relativamente ai singoli mezzi, la TV torna in positivo, sempre a luglio, con una crescita del 14,8 per cento. Favorevole anche il dato dei quotidiani, in salita del 13,4. Si riduce la curva negativa della radio che, per la prima volta da marzo, scende sotto la doppia cifra nel singolo mese, registrando una perdita dell’8,1 per cento.

Per quanto riguarda internet, le stime realizzate da Nielsen sull’intero universo del web advertising, comprendente search, social, classified (annunci sponsorizzati) e i cosiddetti “Over The Top” (OTT), segna una crescita dell’11,1 per cento.

I settori che tornano a salire, nel settimo mese, sono otto, fra i quali si evidenziano le migliori performance per automobili (+99,1%), finanza/assicurazioni (+132,3%), industria/edilizia (+63,1%) e telecomunicazioni (+7,3%). Se ne registrano due che salgono anche nel cumulato: gestione casa (+4,6%) ed enti/istituzioni (+12).

Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano, nei sette mesi, le difficoltà di alimentari (-18,8%), farmaceutici (-20%) e bevande/alcoolici (-23,3%).

Tra giugno e luglio i mercati in crescita sono ben 14, con un apporto di circa 50 milioni di nuovi investimenti.