Gruppo Lactalis si compra Ambrosi, che si aggiunge alle altre controllate italiane del colosso lattiero caseario francese: Invernizzi, Locatelli, Cademartori, Parmalat, Galbani, Nuova Castelli, rilevata a gennaio 2020. L’accordo prevede la cessione dell’intero capitale, compreso il 25% in capo a Gruppo Emmi, il più grande produttore caseario svizzero.

Accento sul Parmigiano e sul Padano

Gruppo Ambrosi, re dei formaggi italiani e soprattutto del Grana padano e del Parmigiano reggiano Dop, ha un fatturato consolidato di circa 418,5 milioni di euro (+5,7 sul 2020) – di cui il 48% realizzati sui mercati esteri - e opera, nel mondo, con più di 430 collaboratori.

Il target dell’acquisizione sono appunto i due maggiori formaggi a denominazione, un settore in cui Lactalis era finora presente in misura limitata.

L'intesa prevede la conferma dell’attuale management, con l’obiettivo di accelerare ulteriormente la crescita internazionale dell’attività.

Lactalis, presente in tutti i continenti per un totale di 94 Paesi e 80 mila collaboratori, ha fatturato, nel 2021, 22 miliardi di euro, in crescita del 4,2 per cento.

In Italia i ricavi consolidati erano pari, nel 2020, a 2,326 miliardi di euro con un incremento del 5,9% sul 2019. Secondo il ‘Sole 24 Ore’, Ambrosi è stata valutata 300 milioni di euro.

I commenti del top management

Dichiara Giuseppe Ambrosi, presidente e amministratore delegato dell’azienda di famiglia: «Dopo 80 anni di storia e di successi che ci hanno permesso di sviluppare le vendite dei nostri formaggi in Italia e nel mondo, con una presenza in oltre 50 Paesi, abbiamo scelto un’altra impresa familiare, affidando a Lactalis lo sviluppo futuro dei formaggi Ambrosi. Questa scelta rappresenta la migliore garanzia di successo per i dipendenti del nostro gruppo e per i nostri prodotti: prova di ciò è quello che Lactalis è riuscita a realizzare con la crescita del mercato della mozzarella. Lactalis ha dimostrato di saper coniugare il rispetto delle tradizioni con lo sviluppo dei brand».

Secondo Giovanni Pomella, amministratore delegato delle società Lactalis in Italia «questa operazione conferma l’interesse del gruppo a sostenere e sviluppare la filiera lattiero-casearia italiana: grazie alla forte capacità di penetrazione della rete commerciale internazionale di Lactalis, due formaggi eccezionali, come il Grana padano e il Parmigiano reggiano, potranno consolidare la loro presenza internazionale ed espandersi in nuovi mercati».