Villeroy & Boch si compra Ideal Standard ed entra a far parte dei maggiori produttori europei di prodotti per il bagno. Il fatturato della divisione ‘bath & wellness’ dell'acquirente - multinazionale tedesca, fondata nel 1748 e produttrice soprattutto di ceramica e articoli per il decoro domestico - è destinato a raddoppiare, fino a 1,4 miliardi di euro a seguito della concentrazione. Se si include la divisione ‘dining & lifestyle, ciò corrisponde a una crescita fino a 1,7 miliardi di euro di fatturato (circa 995 milioni di euro nell'esercizio 2022) a livello di gruppo.

Villeroy & Boch ha una forte base geografica in Europa centrale e settentrionale e in Asia, mentre Ideal Standard gode di un'eccellente reputazione nel Regno Unito, in Italia e nella regione del Medio Oriente e Nord Africa.

La strategia di vendita di Villeroy & Boch si concentra principalmente su una clientela privata di fascia alta. Invece Ideal Standard – multinazionale belga, controllata dai private equity Anchorage capital e Cvc credit partner - possiede una solida esperienza nel settore dei progetti, nonché nel settore pubblico, sanitario residenziale, alberghiero e commerciale.

Oltre all’ampia gamma di sanitari in ceramica, l’azienda dispone di una consolidata divisione rubinetteria, che ha generato più di un terzo del suo fatturato nell'ultimo esercizio.

Presente in oltre 100 Paesi, fra i quali il nostro (la sede è a Milano) Ideal standard realizza vendite globali per 730 milioni di euro e dà lavoro a 8.500 persone.

«Il settore dei bagni rimane un mercato in rapida crescita in tutte le nazioni, ma è un comparto in cui l’economia di scala sarà sempre più importante per rimanere competitivi e attrarre investimenti futuri - afferma Andreas Schmid, presidente del consiglio di sorveglianza di Villeroy & Boch -. Anche solo per questo motivo, l'acquisizione rappresenta il giusto passo strategico per il nostro gruppo».

Il big tedesco finanzierà la transazione con fondi liquidi propri e un prestito da 250 milioni di euro. Il closing è previsto per l'inizio del 2024.