di Luca Salomone

E' cosa fatta, con la benedizione dell’Agcm, arrivata lunedì 4 dicembre, l’acquisizione, da parte di Unieuro, di Covercare, specialista della riparazione dei prodotti tecnologici, con circa 60 milioni di fatturato 2022 (leggi altro articolo di Distribuzione moderna).

Il prezzo, per l’intero capitale sociale, è pari a 72,5 milioni di euro, comprensivo della cassa, di 12,5 milioni, oltre a un potenziale earn-out, o premio, fino a un massimo di 10 milioni di euro, da corrispondere al raggiungimento di uno specifico obiettivo di redditività in termini di Ebitda nell’esercizio 2025/26.

Con il closing e sempre a partire da lunedì, 4 dicembre, i risultati di Covercare, vengono consolidati con quelli dell’acquirente. La cassa netta della nuova controllata dovrebbe collocarsi in un intervallo di 20-40 milioni di euro al 29 febbraio 2024, a seguito del pagamento.

Il prezzo complessivo della transazione sarà regolato utilizzando un mix di liquidità disponibile e di finanziamento bancario, anche per “cogliere – anticipa Unieuro – eventuali e ulteriori opportunità di crescita per linee esterne”.

Oltre al giro d’affari che, come indicato sommariamente in apertura, ammontava, al 31 dicembre 2022, a 58,7 milioni di euro, Covercare ha realizzato, nell’ultimo esercizio, un margine Ebitda di 10,8 milioni (18,4%) e un utile netto di 6 milioni.

Unieuro schiera ben 280 negozi diretti e 260 affiliati per un totale di 540 sul territorio nazionale. A questo si somma l’ampia portata di un forte canale online.

Quotata all’Euronext Star Milano dal 2017, Unieuro ha registrato ricavi di 2,9 miliardi di euro nell’esercizio chiuso al 28 febbraio 2023.