di Luca Salomone

Villeroy & Boch, fondata in Germania nel 1748, ha portato a termine l’acquisto di tutte le società operative di Ideal Standard, che manterrà, tuttavia, la propria indipendenza.

Subito dopo le approvazioni antitrust partirà l’integrazione, che significa un gruppo con circa 13 mila addetti, reti di produzione e vendita ampliate e una posizione fra le maggiori società europee di prodotti per il bagno. Resterà invariata anche l’attuale composizione dei consigli di amministrazione.

Villeroy e Boch ha chiuso il 2023 con un giro d’affari consolidato di 901,9 milioni di euro, mentre Ideal standard international (operativa in cento Paesi) è valutata 600 milioni di euro.

Dall’operazione, annunciata a settembre 2023, nascerà dunque un polo con un fatturato composto di 1,5 miliardi di euro, che sale fino a 1,7 miliardi includendo la divisione ‘dining & lifestyle’ dell’acquirente.

L’azienda risultante manterrà i propri marchi anche in futuro: la sede principale del gruppo resterà a Mettlach (Saarland), mentre Ideal Standard continuerà a essere diretta da Bruxelles.

«Con l’acquisizione di Ideal Standard, la più grande della nostra storia (276 anni, ndr), proseguiamo il nostro percorso di crescita strategica, ampliando il core business e diventando più internazionali - spiega Gabi Schupp, presidente di Villeroy & Boch -. Siamo sicuri che le due aziende siano in sintonia anche sotto l’aspetto culturale. Abbiamo moltissimo in comune, a partire dai marchi dalle lunghe tradizioni».