La Linea Verde presenta un’innovazione nel mercato delle zuppe fresche: le nuove ricette DimmidiSì Gusto d’Oriente.

«Questa proposta ci consente di cogliere un nuovo trend di consumo e di aumentare la penetrazione in famiglia dei nostri prodotti, rivolgendoci in particolare a un consumatore giovane», spiega Andrea Battagliola, direttore commerciale La Linea Verde.

Il consumo di prodotti etnici registra, infatti, un trend molto favorevole in Italia: sono 20,7 milioni i connazionali, giovani soprattutto, che si cimentano nella preparazione di ricette etniche a casa e sono cresciuti di ben 6,8 milioni quelli che acquistano cibo ready-to-eat etnico rispetto al 2013. Inoltre, il 58% degli italiani dichiara di apprezzare almeno una delle principali e conosciute cucine etniche e per il 49% ne esiste addirittura una che può rappresentare una valida alternativa a quella italiana (fonte dati: Survey Nielsen su Consumer Panel, gennaio – aprile 2018).

«Si tratta di una nuova segmentazione della nostra offerta che affianca le ricette Gourmet, le Classiche, le estive e le monoporzioni e che porterà un ulteriore incremento del business delle zuppe fresche – prosegue Battagliola – Con questa nuova proposta si crea, infatti, un nuovo business che non cannibalizza quello attuale, perché il target di consumatori è diverso e quello delle zuppe orientali è un nuovo consumatore di zuppe fresche».

Le tre referenze di lancio, ispirate a Giappone, India e Tailandia, sono: Zuppa Tokyo, un Ramen in cui il brodo lega una molteplicità di ingredienti, tra i quali i funghi shiitake e le alghe wakame, germogli di fagiolo e salsa di soia tamari; Zuppa Mumbai, a base di ceci speziati e latte di cocco; Zuppa Bangkok, un piatto tailandese con pollo e soia edamame, lenticchie rosse, spezie, curry e lime.

La gamma è confezionata nell’iconica ciotola delle zuppe fresche DimmidiSì nella versione nera e lucida, proposta nel formato monoporzione da 350g. Grande attenzione anche per l’ambiente: gli imballi, fabbricati in Italia sono riciclabili al 100% e il cluster di cartone riciclato al 70% è certificato FCS.