Questa non è la prima iniziativa che fate per comunicare l’impegno e lo sforzo di Federdistribuzione per contenere i prezzi: che cosa cambia rispetto a ciò che avete detto finora?
Nello stile di concretezza che ci contraddistingue questa è un’iniziativa che vede impegnati tutti i gruppi della gdo che fanno capo a Federdistribuzione. Questa attività è molto importante perché ha una durata superiore alle classiche iniziative promozionali. Inizierà infatti il 2 maggio e terminerà il 31 dicembre. Quindi tutti quanti siamo impegnati a dare un segnale del nostro interesse nei confronti di ciò che sta vivendo il Paese.

Concretamente in cosa consiste?

Si tratta di una serie di sconti, che arriveranno fino al 40%, applicati a un paniere tipo che pesa per il 30% sulla spesa del cittadino.

Questa iniziativa coinvolge tutte le catene indistintamente?
Tutte le catene indistintamente che fanno capo a Federdistribuzione, quindi il 70% del totale nazionale.

Che cosa vi aspettate da una tale attività dal punto di vista di immagine, ma soprattutto dei risultati pratici sulla spesa del consumatore?
Per quanto riguarda l’immagine noi siamo sempre un po’ schivi, essendo un’associazione di categoria, ma siamo anche molto concreti come dimostra questa iniziativa. Ci aspettiamo una risposta importante da parte dei consumatori perché è una proposta derivata dalle nostre esperienze sul campo. Ogni volta che abbiamo dato un segnale con le attività promozionali la risposta è stata di grande gradimento da parte dei consumatori. Inoltre questo tipo di iniziativa va oltre il blocco prezzi perché, al contrario, questa non intende bloccarli a una certa data facendo sì che alcuni prodotti abbiano il prezzo bloccato mentre altri seguano la normale evoluzione. La nostra attività è molto meglio perché porterà i prodotti con lo sconto a essere molto più bassi di quelli normali.

Si tratta di una scelta concertata con il Governo, con altre associazioni o è una vostra esclusiva?

Non è stata concertata, ma è stata stimolata da alcuni ragionamenti partiti con Mr Prezzi e con il Presidente della Regione Lombardia Formigoni che ci ha fornito importanti stimoli.

Quanto questa operazione va nella direzione di dare un effettivo segnale, un servizio, un contributo forte e un aiuto al consumatore e quanto invece aiuta voi stessi e quindi le catene?
Aumentare ancora la pressione promozionale per noi è assolutamente deleterio, lo facciamo perché ci rendiamo conto che in questo momento è molto importante dare un segnale. Non avere adesso il coraggio di iniziare insieme una campagna a favore del consumatore, che è il nostro bene primario, vorrebbe dire perdere un treno.