E’ uno sviluppo del giro d’affari all’insegna del rispetto dell’ambiente quello che Fonti di Vinadio attuerà nell’arco del 2010 per il brand Acqua Sant’Anna. Il “cuore” dello sviluppo è infatti rappresentato da BioBottle, la bottiglia 100% vegetale prodotta con il biopolimero Ingeo che si dissolve dopo l’uso senza lasciare residui nell’ambiente.

Sin dai primi giorni dell’anno in corso infatti è raddoppiato il numero dei punti vendita della gdo che hanno inserito in assortimento la bottiglia. Questo ampliamento dovrebbe portare l’azienda a incrementare sia il fatturato, che nel 2009 ha toccato i 185 milioni di euro, che le bottiglie vendute, arrivate a 750 milioni.

Nel 2009 la bottiglia da 1,5 litri di Acqua naturale Sant’Anna è stata la referenza più venduta del segmento dell’acqua minerale e ad oggi la quota valore del brand di Fonti di Vinadio è del 12,9%.

Ma nel 2010 l’azienda guidata da Alberto Bertone non concentererà i propri sforzi solo sul canale retail. Sono infatti in fase di studio dei nuovi pack dedicati al fuori casa e una strategia di penetrazione nel mercato del vending, che attualmente pesa per il 3% sui volumi dell’azienda.

Le mire espansionistiche di Fonti di Vinadio coinvolgeranno anche l’estero, dove l’azienda si scontrerà direttamente con delle realtà multinazionali. La strategia di espansione per la costruzione di un marchio europeo dell’acqua minerale è cominciata in Germania dove oggi Acqua Sant'Anna è presente in oltre 5.000 punti vendita dei gruppi Rewe, Fegro, Karstadt, Famila, HIT, Edeka, Toom, Kaufhof. Da qui inizierà la scalata del mercato europeo.