di Claudia Scorza

Apicoltura Piana, dal 1903 conosciuta e apprezzata a livello internazionale per la lavorazione e il confezionamento dei prodotti dell’alveare e per l’allevamento ed esportazione di api regine, ha annunciato di avere chiuso l’esercizio fiscale 2022 con 24 milioni di euro di fatturato, +11% rispetto all’anno precedente.

Il bilancio evidenzia parametri positivi per i principali indicatori economici. L’Ebitda si attesta a 778 mila euro e l’utile netto a 431 mila euro, anche se entrambi i valori hanno in parte risentito dei maggiori costi sostenuti per l’acquisizione del nuovo stabilimento produttivo.

Da rilevare, inoltre, il miglioramento della posizione finanziaria netta che scende al 2,78%, nonostante Apicoltura Piana abbia sostenuto i propri fornitori di miele in un periodo caratterizzato da diverse criticità, anticipando loro liquidità per oltre 1 milione di euro.

Il buon andamento dell’azienda è stato principalmente determinato dalle ottime performance dell’innovativa linea Squeeze che, grazie al pack in polietilene Pet riciclato al 50%, è in grado di ridurre significativamente l’impatto sull’ecosistema, rispondendo così alla crescente domanda di prodotti salutari e sostenibili.

Infine, per sostenere i piani di espansione per i prossimi anni, l’azienda ha già inserito nel proprio organico due nuove figure professionali.

«Siamo orgogliosi di festeggiare i 120 anni di attività aziendale con un fatturato in crescita e l’obiettivo di proseguire questo percorso di sviluppo», commenta Massimo Mengoli, amministratore delegato di Apicoltura Piana. «Considerando il quadro generale, condizionato dalla carenza di materie prime e quindi da una contrazione delle marginalità, possiamo ritenerci soddisfatti dei buoni risultati ottenuti. Per il prossimo anno puntiamo a incrementare il trend di sviluppo: l’obiettivo è realizzare un’ulteriore crescita a valore di circa sei punti percentuali e un consolidamento della redditività. Per centrare questi traguardi continueremo a puntare sull’alta qualità dei nostri mieli che si unisce all’innovazione e alla sostenibilità ambientale».