Prosegue senza sosta lo sviluppo di Rigoni di Asiago, in grado di coniugare eticità e business e diventata sia una delle realtà più in vista del biologico alimentare che una delle aziende più attive nello sviluppo dell’export del food made in Italy. Nel 2009 l’azienda ha infatti registrato un incremento di 3 milioni di euro di fatturato, arrivato a toccare quota 48 milioni.

Le buone performance dello scorso anno sono da imputare anche alle esportazioni, che attualmente pesano per il 7% sul fatturato. Il più grande passo in avanti per l’export ha riguardato l’Arabia Saudita, dove “con il principe Abdul Mohsin Bin Abdulaziz Al-Hokair – fa sapere l’amministratore delegato Andrea Rigoni - abbiamo stretto un rapporto di collaborazione a lungo termine che vede la nostra azienda referente dei prodotti alimentari italiani di qualità da introdurre in 31 centri commerciali (negozi e show room) che sorgeranno in Arabia e proporranno solo prodotti made in Italy. Il progetto prevede investimenti per un 1,5 miliardi di euro e fa capo al gruppo Al Hokair di Riad, di proprietà del principe”.

In questi giorni, inoltre, in 41 alberghi di Riad (di cui 28 già esistenti), di proprietà del principe Abdul Mohsin Bin Abdulaziz Al-Hokair, sono stati creati degli spazi appositi in cui sarà possibile vendere anche i prodotti Rigoni di Asiago. Si tratta di spazi commerciali, ma anche per la ristorazione. “Il cliente – spiega Andrea Rigoni - sarà nella situazione prima di assaggiare i nostri prodotti, con cuoco e cucina italiani, poi di acquistarli direttamente”. Il progetto in Arabia Saudita di Rigoni di Asiago anche nel 2010 sarà affiancato allo sviluppo delle esportazioni negli Stati Uniti, in Canada e in Australia.

Fiordifrutta, Nocciolata e miele sono i prodotti che nel 2009 hanno dato maggiore soddisfazione all’azienda veneta e che rappresentano i fiori all’occhiello della produzione. Lo scorso anno sono stati oltre 14 milioni i vasetti di marmellata Fiordifrutta, vero e proprio core business, venduti dall’azienda di Asiago. Buone anche le crescite sull’ordine (+10%) fatte segnare dal miele, con circa 2,5 milioni di confezioni vendute per un valore complessivo di 7 milioni di euro. Rigoni di Asiago, inoltre, sta lavorando, sia in termini di prodotto che di posizionamento nella gdo, sul dolcificante DolceDì e sulla frutta pronta Fruttosa. Accanto alle innovazioni di prodotto e alle attività di posizionamento segnaliamo gli investimenti compiuti da Rigoni di Asiago nello stabilimento produttivo di Foza con nuove confezionatrici ed etichettatrici el'ampliamento del centro logistico di Albaredo (Vr).