La competizione tra le catene dell’elettronica di consumo si sta facendo più accesa soprattutto nei centri urbani, dove la richiesta di prodotti di ultima generazione è più alta e la disponibilità di spazi minore rispetto alle aree periferiche. Nasce da qui la volontà di Euronics Italia di realizzare un progetto ambizioso con il quale rispondere all’esigenza di maggior presidio nelle aree appunto più centrali delle città.

Si tratta di Euronics City, insegna che punta ad ampliare la presenza del gruppo sul territorio mediante l’apertura di nuovi punti vendita cittadini e di prossimità. Il format previsto è di grandezza compresa tra i 350 e gli 800 mq, con particolari linee guida per quanto riguarda la selezione delle categorie merceologiche offerte e atte a favorire lo
shopping d’impulso.

Le vetrine degli Euronics City si distingueranno per l’esposizione di prodotti audio/video di ultima generazione, digital imaging, di informatica e telefonia che rappresentano l’offerta tecnologica più attuale e la scelta privilegiata della clientela urban professional. Meno scontata, invece, la presenza di articoli per l’home entertainment, di grandi e piccoli elettrodomestici e di proposte per la climatizzazione.

L’insegna esterna degli Euronics City sarà ben evidente e gli interni dovranno mantenere una uniformità espositiva per permettere al negozio di essere immediatamente riconoscibile e identificabile. Il format interno, che prevede arredi gialli e blu in linea con i colori dell’insegna, potrà essere tuttavia modificato in un anno nel caso di conversione di un punto vendita già esistente a Euronics City.

Spiega a questo proposito Andrea Borromeo, responsabile commerciale franchising di Euronics Italia: “Le proposte di affiliazione dovranno mostrare parametri adeguati per essere prese in esame. Penso al fatturato potenziale e ai presupposti per garantire all’affiliato un’esclusiva di zona, elementi che, insieme all’esperienza e alla professionalità dell’imprenditore, determinano il successo del franchisee”.

Il traguardo? Nei prossimi tre anni 100 nuovi negozi da affiancare ai punti vendita a insegna Euronics, che prevedono una grandezza di oltre 1000 mq, e agli Euronics Point, con dimensioni comprese tra i 100 e i 350 mq”.

Per quanto riguarda nello specifico Euronics Italia, l’azienda ha chiuso il primo semestre 2010 con un aumento del fatturato del +15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre i dati Gfk attestano il buon andamento della catena che si conferma il primo gruppo d’acquisto specializzato in Italia avviandosi ad avvalorare le previsioni di crescita che stimano un giro d’affari di 800 milioni di euro circa per il 2010. Nel segmento audio video di gamma alta l’insegna vanta una quota del +18,8% contro il 18,3% del mercato, dove il gruppo ha deciso di investire nei settori che garantiscono la più rapida innovazione tecnologica, come la telefonia, l’information technology e la fotografia digitale, ampliando l’offerta commerciale e aumentando la visibilità di questi prodotti all’interno dei punti vendita.

La strategia si è rivelata vincente già dal primo semestre: se nel retail market, infatti, questi comparti hanno registrato una flessione, in Euronics sono cresciuti significativamente: Tlc, +20% contro -4% del mercato; It, +14% contro -1%; foto +16% contro +3%.

Albino Sonato, Presidente di Euronics Italia: “L’innovazione tecnologica è una leva commerciale importantissima, soprattutto in Italia dove i consumatori risultano molto attenti alle novità e sono disposti a spendere per il gadget tecnologico del momento. In quest’ottica i settori della telefonia, dell’ It e della fotografia sono avvantaggiati, perché la ricerca e lo sviluppo sui prodotti è continua e il prezzo medio più accessibile rispetto ad altre categorie merceologiche con ricambi più lenti come l’elettrodomestico o con budget di spesa più elevati come il televisore”.