Whole Foods, naturalmente. Ma anche Morrisons. E soprattutto Tesco. Pedon, l’azienda vicentina specializzata nel mercato dei legumi e cereali, è presente da luglio sugli scaffali di 430 punti vendita della catena inglese. Lo ha fatto con alcune referenze (5 cereali; basmati, avena e lenticchie; minestrone; bulgur e quinoa; orzo e legumi) della linea di cereali e legumi precotti “I salvaminuti” che il leader distributivo nel Regno Unito e terzo gruppo della distribuzione a livello mondiale ha apprezzato, oltre che per la naturalità, per il contenuto servizio (tempo di cottura di soli 10 minuti contro i 25-60 minuti dei prodotti tradizionali).
Il potenziamento della presenza nel mercato inglese (cui si aggiunge anche un accordo con Tree of Life, il più grosso distributore nel canale specializzato naturale-bio), in realtà rientra in una più ampia strategia di sviluppo dell’export, con la creazione di filiali proprie nei mercati più importanti, sempre in collaborazione con partner locali. Le esportazioni, che toccano quasi tutti i paesi europei e si estendono a Israele, Hong Kong, Sud Africa e Nord America, pesano per Pedon attualmente il 9% del fatturato. Ma solo un anno fa era al 7%. Ambiziosi gli obiettivi: 20% sul totale del giro d’affari nell’arco di un triennio. Anche contando sullo sbarco in Cina.
Ovviamente, questo non significa trascurare il mercato interno. «Sono molte le novità in vista – svela il responsabile marketing Paolo Pedon -. Abbiamo pianificato una line extension per quanto attiene la linea di legumi e cereali bio Pedon, di prodotti senza glutine Easyglut e di preparati per dolci Bondis. Stiamo poi lavorando sul re-design del packaging primario e secondario di diverse altre famiglie di prodotti. Abbiamo appena completato l'installazione di una nuova linea di confezionamento che permetterà la produzione di un nuovo formato, inizialmente dedicato solo ai prodotti a marchio. Infine stiamo avviando un nuovo progetto di ricerca e sviluppo che dovrebbe vederci protagonisti nell'autunno 2011 con nuovi prodotti ad alto contenuto di innovazione».
Il potenziamento della presenza nel mercato inglese (cui si aggiunge anche un accordo con Tree of Life, il più grosso distributore nel canale specializzato naturale-bio), in realtà rientra in una più ampia strategia di sviluppo dell’export, con la creazione di filiali proprie nei mercati più importanti, sempre in collaborazione con partner locali. Le esportazioni, che toccano quasi tutti i paesi europei e si estendono a Israele, Hong Kong, Sud Africa e Nord America, pesano per Pedon attualmente il 9% del fatturato. Ma solo un anno fa era al 7%. Ambiziosi gli obiettivi: 20% sul totale del giro d’affari nell’arco di un triennio. Anche contando sullo sbarco in Cina.
Ovviamente, questo non significa trascurare il mercato interno. «Sono molte le novità in vista – svela il responsabile marketing Paolo Pedon -. Abbiamo pianificato una line extension per quanto attiene la linea di legumi e cereali bio Pedon, di prodotti senza glutine Easyglut e di preparati per dolci Bondis. Stiamo poi lavorando sul re-design del packaging primario e secondario di diverse altre famiglie di prodotti. Abbiamo appena completato l'installazione di una nuova linea di confezionamento che permetterà la produzione di un nuovo formato, inizialmente dedicato solo ai prodotti a marchio. Infine stiamo avviando un nuovo progetto di ricerca e sviluppo che dovrebbe vederci protagonisti nell'autunno 2011 con nuovi prodotti ad alto contenuto di innovazione».
