Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 19 Aprile 2024 - ore 17:30
Bene per gli ipermercati Kaufland, benissimo per Lidl e una marcia trionfale nel comparto dei servizi ambientali.
I grandi strizzano l'occhio al supermercato, ma sottovalutano minacce come Mere, che vuole batterli proprio sul prezzo.
L'anno scorso, per la prima volta, gli investimenti in supermercati, iper e discount hanno toccato una quota record del 21% sul totale.
Podini: "Non ci può essere crescita se non si restituisce alla collettività quello che ogni giorno essa ci dà: sarebbe un pericoloso boomerang".
Giuseppe Marotta, Direttore generale: "Ekom punta su nuovi format e su nuove metrature, ma anche su nuovi territori geografici"
La concentrazione sale, mentre i margini e il Roi diminuiscono. Il sistema regge, ma lo sforzo delle imprese aumenta.
Sei insegne su 22 registrano almeno il 90% di clienti appagati: Iper (la grande I), Esselunga, CoopFi, Ipercoop, Eurospin e Aldi.
Il normal trade ha consolidato la crescita e i discount hanno raggiunto i supermercati nella redditività: due evidenze che sorprendono.
Uno dei fiori all’occhiello è la collaborazione con Plastic Bank, società canadese fondata, nel 2019, dall’attuale Ceo David Katz per dare valore alla plastica, che viene utilizzata come moneta di scambio nei Paesi poveri e così ritirata dall'ecosistema.
Aldi Gaming, nuovo marchio congiunto dei due rami del gruppo tedesco, offre hardware, servizi e streaming.
Il marchio tedesco è ad alta crescita: nato nel 2003, già nel 2010 aveva 1.000 indirizzi, saliti oggi a più di 2.400.
Oggi più che mai le persone vogliono rapidità, praticità e comodità, là dove la comodità è anche una richiesta di razionalità dello scaffale.
Un 2021 in forte crescita per l’insegna: in programma 90 restyling, 30 aperture, nuovi format, programmi di sostenibilità e inclusività.
Il decollo definitivo dell'online, sommato alla prevedibile necessità di risparmio, delinea uno scenario complesso per il retail fisico.