Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 27 Aprile 2024 - ore 16:00
Favorito da prezzi in aumento nell'ultimo biennio il comparto totalizza, secondo Scenari Immobiliari, 8,65 miliardi di euro. Importante il ruolo svolto dalla Gdo e dagli shopping center.
Supermarket 2025, l'evento organizzato a Bologna da Retail Institute, il 22 e 23 marzo, ha scattato una fotografia molto precisa delle principali svolte che la nostra Dmo è chiamata ad affrontare. Ecco le risposte del top management.
La holding della famiglia Pesenti sbarca nel dinamico segmento delle capsule e cialde. Il fondatore, Massimo Renda, con il 40% di quota, continuerà a guidare un'azienda che uno dei molti gioielli della nostra imprenditoria.
Le analisi di Assocasa e Cosmetica Italia confermano una crescente richiesta di specializzazione dei canali commerciali, anche se la quota del mass-merchandiser è comunque schiacciante. Il consumatore, anche nel non food, si dimostra alla ricerca di prodotti naturali e di formulazioni amiche del benessere.
Nonostante un segnale generale piuttosto fiacco, le sorprese arrivano dall’analisi dei canali distributivi. Crescono in modo vivace i drug specialist (+5,9%), mentre restano stabili i discount (+0,3%) e i super (-0,2%) e rimangono in flessione gli iper (-1,7%). I formati della Dmo con maggiore intensità promozionale r...
Il gruppo, che copre 4 regioni, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna ha registrato, nel corso del 2017, un nuovo aumento dei ricavi, fino a 2,16 miliardi di euro. Il totale rete è composto da 228 punti vendita diretti e 343 affiliati.
Da ieri, 5 marzo, in Gran Bretagna, numerose catene della Gdo hanno bandito gli energy drink dagli scaffali per i minori di 16 anni. Il divieto, su base volontaria, è applicato, fra gli altri, da Asda, Waitrose, Tesco, Aldi, Lidl, Sainsbury's, Morrisons, ma anche da alcuni grandi specialisti del drugstore come Boots.
Marco Durante, country manager Italia della piattaforma internazionale, ci spiega per quale motivo il punto vendita è centrale e come può migliorare le proprie performance grazie a Internet.
Nielsen ha ridefinito gli stili di acquisto. I gruppi determinanti sono le famiglie mature e senza figli, con alta capacità di spesa, e, al contrario, i nuclei che guardano al risparmio. Ma la fluidità dei cluster fa cadere le scelte sul giusto mix fra vicinanza e qualità.
Guido Cristini: “Retail Lab si fonda sull’ampia sperimentazione realizzata nel corso degli anni da diversi ricercatori dell’ateneo presso primi gruppi industriali e distributivi. Si pone l’obiettivo di studiare le principali innovazioni che impattano sul contesto del commercio, per fornire indicazioni e modelli applica...
La notizia è la parità di Conad e Coop: il sell-out della rete, al lordo di Iva, tocca per la prima 12.388 milioni, con una crescita dell’1,9 sul 2015, mentre per la seconda si piazza a 12.379 con un +0,2. Il confronto Coop-Conad va più in profondità e prende in esame vari indici. Coop ha cumulato perdite operative 201...
Il paniere utilizzato per il monitoraggio dei prezzi è una cartina al tornasole dei gusti che cambiano: così entrano due frutti esotici, un vino fine, due elettrodomestici salvatempo. Ma la la vera notizia è l'ampliarsi della collaborazione con la Gdo.
Ogni italiano butta nella spazzatura 145 kg di cibo ogni 12 mesi, un dato pauroso e pari a 1.500 piatti di pasta. Gli operatori economici si sono attivati e la situazione è in fase di miglioramento, ma, come spiega Barilla Center for Food & Nutrition. c'è ancora molta strada da fare e la vera chiave è nella formazione...
Il rapporto ‘Global powers o retailing 2018’ di Deloitte, non è ancora diffuso in forma strettamente ufficiale, ma ‘Stores Magazine’, rivista ufficiale della National Retail Federation Usa, ha realizzato un'anteprima in occasione del Retail Big Show di New York, del 14-18 gennaio. Gli italiani non sono messi affatto ma...