Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 06 Maggio 2024 - ore 00:00
Il 14 settembre suona, per tutti gli studenti, la prima campanella. Il mercato va a rilento, a causa del Covid e dei redditi in calo. Ma i prezzi....
La pandemia ha portato una crisi senza precedenti anche nel mercato dell’adv. I livelli del 2019 non verranno recuperati neppure in un biennio.
Se il 2019 è stato ancora un anno molto positivo, la scure del Covid-19 si è abbattuta sul 2020. Il cerchio della ripresa si chiuderà nel 2022.
Il bilancio dei primi 6 mesi sottolinea il primato della Dmo, anche per via della chiusura dell'Horeca. Molto interessante notare che i grandi retailer hanno battuto in casa gli specialisti del commercio elettronico.
E' l'Oriente l'epicentro del sisma che interessa il real estate. Ma alcune asset class restano dinamiche e le perdite sono inferiori a quelle del 2008.
Il non ritorno è spesso un infausto luogo comune, ma nell'extra-alimentare è una drammatica realtà, che cristallizza nuovi comportamenti.
La Gdo, sebbene rappresenti una piccola porzione del sistema, è però, con 9 milioni di euro, il comparto che maggiormente incide sul fatturato.
Anche se è presto per cantare vittoria la pandemia non dovrebbe avere intaccato gli investimenti immobiliari. Ecco il bilancio semestrale.
L'e-commerce di prodotti raggiungerà 22,7 miliardi nel 2020, 4,7 miliardi di euro in più. È l’incremento in valore assoluto più alto di sempre.
Spiega Carlo Sangalli Presidente della Cccia meneghina: “A oggi l’economia del nostro territorio è sospesa pericolosamente tra i danni senza precedenti provocati dall’emergenza Covid e il difficile ritorno alla crescita".
Lo stipendio medio, di quadri e impiegati, è di 28.555 euro lordi annui e si posiziona poco sotto allo standard con 800 euro in meno.
Questa la principale evidenza emersa dalla la sesta edizione del Food Industry Monitor. Ma appena il 7% delle aziende enfatizza il tema del benessere.
L'avvio della fase 2 non ha comportato un’inversione di rotta e, anche lo scorso mese, pochi segmenti hanno registrato un segno positivo. Il problema è la mancanza di liquidità.
Tutti in auto verso le mete nazionali, che fosse mare o montagna. Succedeva sei decenni fa e succede ora, causa Covid.