Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 24 Aprile 2024 - ore 17:30
La formula dell'affiliazione è passata dalla gestione di 36 punti vendita nel 2017 agli attuali 484, con un volume di vendita che continuerà la sua crescita anche nei prossimi anni.
Due nuovi punti vendita Tigre arrivano a Macerata e a Roma, andando a rafforzare il programma di franchising della società.
Un gruppo 'buono' da tutti i punti di vista. Sia nei propri conti, sia nello sviluppo, sia nelle molte iniziative etiche e di beneficienza.
Nel corso del 2022 è previsto anche il passaggio di 104 punti vendita da gestione diretta a gestione in affitto di ramo d’azienda.
Il 2021 si chiude a 11,95 miliardi di euro, con una variazione positiva del 5,9%. E le previsioni delle di vendita il 2022 sono di 12,6 miliardi.
La cooperativa toscana presenta un bilancio in grande salute e con un rapporto ottimale fra il patrimonio e il prestito sociale.
Luca Panzavolta: « La nuova sede, a Forlì, rientra nel nostro piano di sviluppo. Contiamo di terminare i lavori entro l’estate e inaugurare gli uffici entro la fine del 2022».
L'operazione costituisce il punto di partenza, sul mercato italiano, di un nuovo e importante investitore estero.
Anno dopo anno la creatura di Enrico Capoferri si struttura come una catena, all'insegna del migliore made in Italy alimentare.
Una scelta difficile e che farà discutere. Ma le ragioni del colosso francese non sono certo infondate.
“Storie nel carrello” proseguirà fino a giovedì 28 aprile. In Italia i podcast hanno raggiunto ben 9 milioni di utenti mensili.
Alessandro Buoso: «Bisogna parlare ai nuovi imprenditori con concetti nuovi. Da qui parte il nostro progetto».
Il gruppo guidato da Jeff Colruyt è un'Esselunga del nord e produce in proprio molti alimenti freschi e freschissimi.
Non è un caso che il partner scelto per lo sviluppo franchising sia un'impresa del digitale.