Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 26 Aprile 2024 - ore 10:00
Saltano due imposte particolarmente mal viste dagli industriali. Se ne riparlerà fra 12 mesi.
Molti piccoli imprenditori a corto di denaro si troveranno in seria difficoltà a rispettare l'ammasso di scadenze ravvicinate, in presenza di una...
Il cambiamento sostanziale riguarda gli acquisti da imprese non Ue, che non sono più esonerate dall’imposta per quanto riguarda i prodotti con un...
Dopo un anno molto difficile, le incognite della sugar e plastic tax rischiano di bloccare il ritorno alla normalità. Le cifre di uno studio Nomisma dicono che....
Meno rifiuti, per via dei lockdown, ma tassa in crescita sia anno su anno, sia in un'ottica di lungo periodo: lo dice un osservatorio di Confcommercio. Ecco le principali evidenze.
L’eventuale applicazione delle clausole di salvaguardia farebbe calare sensibilmente la domanda a volume dell’1,6% a causa di un’aliquota media del 14,3% che comporterebbe un incremento del gettito di 1,2 miliardi di euro che andrebbero a sommarsi ai 7,2 attuali.
Il taglio scatta dal 1° di luglio. L’Italia era uno dei pochi Paesi dell’Unione dove non esistevano normative a supporto dei birrifici di piccole dimensioni. Fin dal 1992 esiste una Direttiva a favore di queste realtà, ma da noi, prima di oggi, non era stato ancora approvato nulla in tal senso.
Complessivamente, in 8 anni, il mercato interno ha lasciato sul terreno circa 60 miliardi di euro di spesa. Lo afferma la ricerca Confesercenti-Cer “2011-2020 l’Italia che non cresce”. Nel 2020 si potrebbe avere qualche miglioramento e un recupero dei consumi, a patto di non toccare le imposte indirette.
Colossi come Tesco, Lidl, Billa, attivi sul territorio nazionale e con una quota ricavi di almeno il 25% nel settore alimentare, dovranno versare un 2,5% del fatturato netto che verrà spostato per sostenere, attraverso apposite iniziative, di marketing e prevenzione del rischio, il mondo agricolo, le Pmi e i prodotti n...