di Claudia Scorza

Secondo le stime dell’Osservatorio e-commerce B2c, nei giorni compresi tra il Black Friday e il Cyber Monday, gli italiani spenderanno online circa 2 miliardi di euro, pari a +8% rispetto al 2022. In questa occasione, gli operatori particolarmente competitivi realizzeranno anche cinque volte il fatturato di un giorno medio.

«Sono due le principali considerazioni da fare sul tasso di crescita di quest’anno», dichiara Valentina Pontiggia, direttrice dell’Osservatorio e-commerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano. «Per prima cosa, gran parte di questo incremento è spiegato dall’inflazione. In secondo luogo, c’è molta incertezza sulla reale capacità di alcuni merchant di raggiungere il target prefissato: già nel 2022 le previsioni per il Black Friday si sono infatti dimostrate troppo ottimistiche, con un valore a consuntivo che ha raggiunto 1,85 miliardi di euro rispetto a una stima previsionale di circa 2 miliardi».

I settori più interessati da queste iniziative saranno abbigliamento, informatica ed elettronica, giocattoli, gioielli, profumi, prodotti per la cura del corpo, ma anche oggetti di arredamento, prodotti enogastronomici, ticketing per eventi e viaggi.

Anche in questo periodo, tradizionalmente molto positivo per l’e-commerce, il canale online, pur continuando a crescere con un ritmo superiore al retail totale, risulta meno dinamico ed esplosivo, più vicino agli andamenti del commercio fisico. Gli acquisti online, compresi fra il 24 e il 27 novembre, cresceranno infatti solamente dell’8% rispetto a un Cagr (Compounded Average Growth Rate) negli ultimi cinque anni pari al +18%.

In Italia e all’estero le iniziative promozionali non si limitano esclusivamente al week-end del Black Friday. È ormai evidente come prolungare il momento degli sconti sia un ottimo metodo per rendere queste occasioni di acquisto più efficaci verso i consumatori e più utili per i merchant: consente di attirare un numero crescente di utenti e di distribuire i prodotti su un arco temporale più esteso.

Rispetto agli anni precedenti, non cambiano le politiche promozionali: si varia dallo sconto fisso su tutto il carrello allo sconto percentuale su una o su tutta la gamma di prodotti, fino al premio a fronte del superamento di una definita soglia di spesa o all’offerta della spedizione gratuita. Nella maggior parte delle iniziative, non sono previste politiche di sconto più aggressive rispetto agli anni precedenti. Da un punto di vista economico, l’obiettivo non è solo migliorare i ricavi, ma anche preservare i margini.

«Ciò che distingue il Black Friday nel 2023 dovrebbe essere la maggior trasparenza di informazioni negli annunci di riduzione dei prezzi, in ottica di tutela del consumatore: si tratta infatti del primo Black Friday nell’era della Direttiva Omnibus. Il decreto ha introdotto per i merchant una serie di nuove disposizioni in materia di indicazione di annunci di riduzione dei prezzi nel corso delle campagne promozionali e ha arricchito la lista delle pratiche commerciali scorrette», conclude Valentina Pontiggia.