Il trend positivo nel comparto dei veicoli commerciali prosegue e nel mese di giugno registra un risultato a doppia cifra: +10,8% rispetto allo stesso periodo del 2016, archiviando così il settimo semestre consecutivo di crescita. Inoltre, secondo le stime del Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE - l’Associazione delle Case Automobilistiche Estere - le 16.280 immatricolazioni, che si confrontano con le 14.693 unità del giugno 2016, portano il cumulato del primo semestre a 89.550 veicoli, il 6,4% in più degli 84.154 dello stesso periodo dello scorso anno.
Secondo un’analisi del Centro Studi e Statistiche UNRAE, inoltre, le vendite di veicoli commerciali in Italia nel primo semestre del 2017 hanno generato un fatturato di 2,1 miliardi di Euro, in crescita dell’8,4% rispetto al primo semestre 2016. Di questi, 375 milioni sono entrati nelle Casse dello Stato sottoforma di IVA, anch’essi in aumento dell’8,4% sullo stesso periodo dello scoro anno».

UNRAE: GLI INTERVENTI FISCALI AIUTANO
«Anche a giugno - commenta Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE – un forte contributo al risultato arriva dai canali del noleggio e delle società: all’interno di questo canale si registra un aumento non trascurabile delle autoimmatricolazioni che, come le altre componenti, beneficiano delle agevolazioni fiscali del Superammortamento e della Legge Sabatini. Visti i volumi di vendita e considerato il trend che sta caratterizzando il comparto dei veicoli da lavoro la nostra previsione per le vendite di veicoli commerciali nell’anno 2017 si attesta sulle 210.000 unità, un incremento del 5% rispetto alle 200.426 archiviate nel 2016”. Resta da auspicare, visti i benefici per il settore che Superammortamento e Legge Sabatini vengano resi strutturali nella prossima Legge di Stabilità.

RINNOVARE LA FLOTTA
Per tutte le piccole e medie imprese che avevano rimandato a tempi di maggiore stabilità economica la sostituzione della propria flotta, il rinnovo del parco veicoli rappresenta la scelta ideale in grado di accompagnare il ritorno alla crescita, caratterizzato da una grande attenzione ai costi d’esercizio. Alla luce di questo trend Citroën, anche negli anni in cui il mercato italiano ed europeo registrava un forte rallentamento ha deciso di portare avanti degli investimenti importanti per lanciare sul mercato dei prodotti innovativi. «Una delle forze del nostro marchio - spiega l'azienda - è proprio l’ampia gamma di prodotti che offriamo ai nostri clienti per soddisfare tutti le loro esigenze. Non solo veicoli base ma anche tutta una serie di veicoli allestiti, già presenti nei nostri listini e coperti da garanzia ufficiale del costruttore».

INVESTIRE NELLA FORMAZIONE ALLA RETE DI VENDITA
Gli ultimi anni di decrescita del mercato hanno lasciato il segno e modificato gli equilibri interni alle aziende che hanno dovuto rimboccarsi le maniche investendo molto sulla formazione dei proprio dipendenti, in particolare della rete di vendita come ci spiega Peugeot: «Abbiamo lavorato molto sulla professionalizzazione della rete distributiva. Formazione dedicata ai venditori B2b, per trasformarli in veri consulenti per le aziende, dei veri esperti in termini di prodotto, di fiscalità e post vendita, in grado di consigliare ai clienti le soluzioni più adatte alle loro esigenze». «La nostra Rete di vendita PRO+ - conferma Renault - è altamente professionalizzata: in 3 anni abbiamo raddoppiato sia il numero di venditori che le ore di formazione. Su questo mercato il cliente professionale è molto esigente, lavorando a bordo del mezzo, e dunque i venditori devono esser consulenti non solo sul prodotto ma anche sui servizi e finanziamenti ma anche sui vantaggi fiscali».

LA NUOVA LOGICA: DA PRODOTTO A SERVIZIO
Il cliente oggi è sempre più esigente e alla ricerca di un veicolo commerciale prestazionale, economico e fatto ad hoc per il proprio lavoro. Si tratta di cliente professionale che ha bisogno di un’esperienza di vendita “su misura” che comprenda sia prodotti in grado di rispondere alle diverse esigenze sia che proponga favorevoli condizioni commerciali e finanziarie. «La domanda – spiega Nissan – negli anni si è evoluta da prodotto a servizio. Il cliente vuole sempre di più spogliarsi dai problemi relativi al mezzo meccanico focalizzando la sua attenzione su tutto ciò che è il suo core business».

LA GDO CHIEDE UN’OFFERTA COMPLETA E COMPETITIVA
La logistica della grande distribuzione richiede in funzione delle grandi varietà dei contesti urbani delle città italiane veicoli di dimensioni e caratteristiche anche molto differenti che vanno dai mezzi pesanti di grande portata a veicoli in grado di spostarsi con agilità. «Veicoli di grande cubatura e portata – puntualizza Citroen – ma anche allestimenti isotermici con un occhio all’economia di utilizzo e di manutenzione. La nostra gamma di veicoli allestiti mette a disposizione una offerta completa e competitiva per la Grande distribuzione: furgonature squadrate gran volume, dotate di sponde caricatrici, veicoli isotermici, in grado di effettuare trasporti a temperatura controllata, ma anche -20°, con gruppi frigo strada rete».

IL FUTURO GUARDA ALL’E-COMMERCE E ALLA SOSTENIBILITÂ
Il settore del trasporto merci si sta evolvendo. Nel prossimo futuro si assisterà ad una crescita ancora più importante di una distribuzione legata all’e-commerce con veicoli commerciali di media dimensione e con motorizzazioni che saranno sempre di più elettriche. «Il principale fattore che sta modificando la tipologia dei veicoli commerciali e l’utilizzo degli stessi – spiega Citroen - è dato dalla fortissima crescita dell’e-commerce. La consegna dei prodotti acquistati su internet, in un raggio d’azione che potremo definire “ultimo miglio” e la necessità di ottimizzare le consegne e limitare i carichi di nuove merci, ha avvantaggiato furgoni di media dimensione come il nostro Jumpy rispetto ai van di dimensioni più compatte».