Conoscere con precisione il numero di referenze da gestire, selezionare le unità di carico, individuare gli indici di rotazione. Sono le tre variabili che caratterizzano un magazzino, che può avere un basso numero di referenze e selettività sul 100% delle unità di carico – che garantiscono la possibilità di incrementare l’efficienza volumetrica - oppure un elevato indice di rotazione delle merci, ma con limiti di spazio che riducono le prestazioni in termini di movimentazione. Grazie allo sviluppo della tecnologia, la gestione logistica di un magazzino, di qualsiasi categoria merceologica e grandezza esso sia, ora è sempre meno complessa e nel futuro sarà ancora più efficiente. Infatti, la razionalizzazione dei processi, la diminuzione di perdite, ammanchi, differenze inventariali e rotture di prodotti non sono più un miraggio. La precisa rotazione degli stock, unita alla diminuzione dei costi di trasporto e al completo sviluppo dell’Rfid, sembra la soluzione ideale per raggiungere la massima efficienza dei magazzini.

Fattori critici: le sinergie per risolverli

Territorialità, stagionalità e flussi sono alcune delle problematiche legate alla gestione logistica del magazzino.
Sono di carattere strutturale, organizzativo, economico e informatico le principali problematiche connesse alla gestione logistica del magazzino. Se la territorialità, ossia la provenienza o destinazione dei beni da stoccare, è da sempre un aspetto critico perché coinvolge diverse funzioni del magazzino, non sono da meno la stagionalità - che richiede alchimie logistiche per ottimizzare le rotazioni e le giacenze - e i flussi “perchè un magazzino che serve un sito produttivo - afferma Loreno Neri, product manager warehouse forklifts di Om Carrelli Elevatori – ha delle logiche diverse da uno che riceve le merci dall’esterno. Per il primo è più facile intervenire sui fattori che possono influire sull’efficienza e quindi se necessario pensare all’automazione, mentre per il secondo è più semplice privilegiare la versatilità”.
Ma anche l’identificazione, gli errori commessi nel prelievo del materiale durante le operazioni di picking, la movimentazione manuale e la tracciabilità dei beni continuano a rappresentare le fonti di maggiore preoccupazione per la gestione dei magazzini.

Il prezzo limita lo sviluppo

In futuro la tecnologia Rfid sostituirà il codice a barre.
Era la metà del 2003 quando il colosso Wal-Mart annunciava l’intenzione di lanciare un programma massiccio di conversione verso l’Rfid, che entro 18 mesi avrebbe dovuto portare in circa cinque centri di distribuzione i prodotti più venduti etichettati con la nuova tecnologia di identificazione automatica. Si prospettava quindi una rivoluzione sia nei punti vendita della gdo che nei magazzini. Altri grandi retailer si sono mobilitati, ma il risultato è stato lo stesso: un picco di aspettative seguite da una forte disillusione. Oggi l’apprezzamento della tecnologia è nuovamente in ascesa ma è ormai evidente che l’Rfid sarà una soluzione valida solamente quando i costi scenderanno. Con i prezzi più accessibili questa tecnologia potrà finalmente emergere andando a soppiantare il pur sempre valido codice a barre. I vantaggi? Saranno molteplici: carico e scarico automatico della commessa, giacenza reale on line, sicurezza e rintracciabilità.

La parola alla logistica

Talkman T5 e le cuffie Srx sono le ultime soluzioni nate in casa Vocollect, l'azienda specializzata in soluzioni voice attiva sul mercato italiano dal 2004.
Limitano l’incidenza degli errori umani e i costi. Stiamo parlando delle soluzioni vocali, che costituiscono il presente per la gestione del magazzino. Protagonista del comparto dal 2004 è Vocollect, che ha portato sul mercato italiano le soluzioni Voice “in grado di ridurre il tasso d’errore delle aziende, portandolo a circa l’uno per mille – afferma Antonino Lanza, business development manager Italy, East Mediterranean, Middle East di Vocollect Emea –, oltre che a concorrere a incrementi della produttività compresi tra il 15% e il 30% e ad aumentare sia la sicurezza sul lavoro che la soddisfazione degli operatori”. Contribuisce a migliorare le soluzioni di Vocollect Kfi, l’azienda che mette a punto soluzioni scalabili e funzionali specifiche per l’identificazione e la raccolta dati automatica. L’unica a possedere in Italia un laboratorio certificato Vocollect. “Grazie alla soluzione vocale Vocollect Voice – fa sapere Mauro Mura, division manager voice system di Kfi – la riduzione degli errori in un magazzino è pari al 90% sin dai primi mesi dell’impiego della soluzione stessa”.

Non solo It

Euro Pool System studia costantemente dei prodotti sepecifici per rispondere alle esigenze dei singoli clienti.
Una gestione del magazzino corretta e a costi contenuti necessita di una buona componente It, ma si basa da sempre su contenitori e pallet di qualità e su carrelli elevatori e mezzi di trasporto rapidi ed efficienti. Accanto a strumenti e sistemi universali utilizzabili da aziende che trattano categorie merceologiche differenti è sempre più importante studiare dei prodotti specifici per rispondere alle singole esigenze di chi gestisce un magazzino. “Ogni cliente – dichiara Emanuele Timpanaro, responsabile commerciale di Euro Pool System – rappresenta un progetto a sè stante, perché i servizi offerti sono diversi e si devono adattare ai reali bisogni organizzativi delle piattaforme logistiche”. E proprio in quest’ottica l’azienda sta realizzando delle partnership logistiche.
Ma la vera novità di Euro Pool System interessa direttamente la gdo. Sono infatti in fase di realizzazione dei depositi semi-integrati o totalmente integrati accanto o all’interno dei centri distributivi della grande distribuzione per liberare le piattaforme dei retailer dai problemi di gestione e curare le attività che ruotano intorno al mondo dell’imballaggio: casse, pallet e roller. Nuovi per l’azienda sono anche il servizio di web ordering - disponibile dai primi mesi del 2009 - e Vision Control, il sistema di conteggio automatico delle casse che garantisce precisione e una riduzione dei tempi nelle fasi di carico e scarico. Punta sul dispatching, l’evasione degli ordini di carico e soprattutto sulla raccolta ordini multicanale – web, sms e risponditore automatico – anche la cooperativa Cpr System attraverso un warehouse management – un sistema Unix-based ospitato su un cluster Linux/Hp di quattro nodi in grado di resistere a guasti hardware e software senza compromettere la continuità del servizio di movimentazione e carico/scarico - recentemente rinnovato per integrare la gestione di magazzino con l’impianto di automazione per lo stoccaggio e il picking.