Momento delicato e complesso per i casalinghi, che soffrono per la congiuntura economica, l’inflazione e l’intensificarsi della concorrenza straniera, con una politica di prezzo piuttosto aggressiva. Un momento caratterizzato anche dalla perdita del potere d’acquisto e dal cambiamento di priorità nella spesa delle famiglie italiane per le quali, a fronte dei generali rincari, il casalingo risulta infatti un bene secondario. Nonostante abbia modificato la propria propensione alla spesa, spingendo la grande distribuzione ad adottare politiche di acquisto e di gestione dei prodotti sugli scaffali e nei magazzini, il consumatore italiano si conferma comunque maturo e in grado di operare scelte di razionalizzazione cercando di non rinunciare ai prodotti che lo gratificano. La pressione promozionale continua intanto a giocare un ruolo sempre più importante, rivelandosi uno strumento decisivo e fondamentale anche in categorie nelle quali era quasi inesistente fino ad alcuni anni fa. Anche se rispetto al passato si riscontra una continua ricerca di prodotti nuovi, secondo alcuni operatori del settore sono ancora poche le novità lanciate e il mercato sembra essere troppo spesso interessato esclusivamente a quelle.