di Claudia Scorza

La recente assemblea generale dei soci dell’Aop Gruppo Vi.Va. Visione Valore Soc. Coop. è stata l’occasione per rinnovare i componenti del Consiglio di amministrazione con l’allargamento a undici rappresentati delle Op associate e del passaggio di consegne della presidenza da Marco Casalini, presidente dell’Op Terremerse, a Mirco Zanotti, presidente dell’Op Apofruit.

«L’ottimo lavoro svolto dal direttore Mario Tamanti nel consolidare le competenze della struttura tecnica e il percorso che Marco Casalini ha saputo impostare nell’incrociare le esigenze di ampliamento della compagine sociale dell’Aop sono un’importante eredità», dichiara il presidente Mirco Zanotti. «Confido nella massima collaborazione di tutto il nuovo Cda eletto al fine di cogliere tutte le opportunità che sono in grado di creare valore per le Op aderenti e i loro soci in anni caratterizzati da fattori esogeni, che mettono a dura prova tutto il comparto».

Il neoeletto presidente Zanotti sarà affiancato da Cristian Maretti, attualmente vicepresidente di Fruttagel e presidente nazionale Legacoop Agroalimentare nella veste di vicepresidente, che commenta: «Le sfide difficili che attendono il settore ortofrutticolo necessitano del massimo impegno, incrociando le grandi competenze di livello tecnico con una maggiore presenza politica a livello istituzionale per poter dare le risposte ai bisogni delle cooperative e dei loro soci che, tra incremento di costi e cambiamento climatico, sono sempre più a rischio nei loro ritorni economici».

In questi ultimi anni non semplici per il settore ortofrutticolo, Aop Gruppo Vi.Va. ha continuato un percorso di crescita ritenendo l’aggregazione un elemento importante per affrontare le sfide dell’ortofrutta italiana, dalla sostenibilità all’innovazione, dalla ricerca varietale alla riconquista di un ruolo da protagonista sui mercati esteri.

«Oggi in questa fase cruciale di difficoltà di mercato a livello internazionale e di cambiamento climatico – conclude il direttore Mario Tamanti – occorrono organizzazione, nuovi modelli e tanto lavoro di squadra a tutti i livelli. Obiettivi che possono essere raggiunti con una progettazione e gestione comune dei vari livelli operativi, dalla programmazione della produzione all’innovazione, dalla realizzazione di azioni promozionali alle attività di ricerca e sperimentazione, tutte azioni affrontate e condivise in modo coeso tra i soci tramite il comitato tecnico che coinvolge tutte le Op associate. È con questo spirito che gestiamo in comune non solo il programma operativo, il principale strumento di sostegno che la Pac mette a disposizione per il settore ortofrutticolo con una dotazione di spesa a favore dell’Aop di oltre 60 milioni di euro destinati ai soci, ma anche numerosi altri progetti, messi in campo a livello comunitario, nazionale e regionale (Progetti di promozione europea Fruvenh e It’s Bio finanziati con il Reg. Ue 1144/2014, Progetti di Filiera nell’ambito dei Piani di Sviluppo Rurale, Programmi Nazionali di Filiera e di Ricerca e Sperimentazione».

La caratteristica dell’Aop è quella di operare a livello multiregionale e in particolare in Emilia-Romagna, Veneto, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Questi territori esprimono le migliori eccellenze ortofrutticole “made in Italy” quali kiwi, fragole, mele, pere, pesche e nettarine, albicocche, susine, uva da tavola, limoni, ortaggi e insalate per la IV gamma, carote, angurie, meloni, altri ortaggi per il mercato fresco, pomodoro per la trasformazione industriale. Grande rilevanza all’interno del Gruppo assumono le produzioni certificate di qualità e biologiche.