Conapi, il consorzio apicoltori e agricoltori biologici italiani, nell’anno appena concluso ha acquisito nuove quote nel mercato del miele che da anni registra una generale contrazione.

Nell’ultimo esercizio - chiuso il 30 giugno del 2006 – il consorzio ha venduto complessivamente 23.400 quintali di miele, ai quali vanno aggiunti più di 1.000 quintali di miele equo solidale lavorato per conto terzi. Nel complesso le vendite hanno registrato un incremento del 12% rispetto al 2005 e del 32% rispetto al 2004.

“Con produzioni in forte crescita - afferma Lucio Cavezzoni, presidente del consorzio - Conapi è non solo il primo produttore di miele italiano, ma anche la prima impresa di miele in Italia.”

Anche il volume delle vendite del consorzio, costituite non solo da miele, ma anche da altri prodotti dell’alveare, equo solidali e biologici, nell’ultimo esercizio è stato di 10 milioni di euro.

Per quanto riguarda il futuro, Conapi sta attuando delle strategie per lavorare sempre più con la grande distribuzione organizzata, dove la selezione degli assortimenti è sempre più forte e maggiore è l’orientamento al prezzo basso e alla convenienza, a discapito della qualità. “In un mercato come questo - sostiene Cavezzoni - dobbiamo ritagliare il nostro spazio, la nostra distintività, il nostro mercato, con una politica attenta alle alleanze, con investimenti mirati e con politiche che sempre più avvicinino noi produttori ai nostri consumatori.”