Molto concreta la forma di collaborazione avviata tra il Consorzio tutela radicchio rosso di Treviso e variegato di Castelfranco Igp e Logrò per la produzione della Crema di radicchio utilizzando esclusivamente il Radicchio rosso di Treviso Igp varietà tardiva, lavorato dal fresco.

Una  prelibatezza alimentare studiata per semplificare la vita moderna sempre più concitata e una proposta per gli amanti della buona tavola e dei cibi genuini. Un alimento di alta qualità e difficile reperibilità che può essere disponibile nella dispensa di casa tutto l’anno e risolvere in pochi minuti l’organizzazione di un piatto speciale.

Paolo Manzan neopresidente del Consorzio rivela la sua soddisfazione per l’accordo realizzato con Logrò che ha come obiettivo la promozione, tutela e valorizzazione delle produzioni. “Ci siamo proposti da sempre di legare il nostro marchio – afferma Manzan - solo ad aziende di provata serietà e Logrò, che conosciamo da tempo, ha i requisiti che noi ricerchiamo nei nostri partner commerciali. Logrò diventa ora socia onoraria del Consorzio e può inserire nella  confezione il nostro marchio di tutela”.

La Crema di radicchio trova impiego nella preparazione di un sugo, per condire una pasta o rendere speciale un risotto, per accompagnare un piatto di carne o degli involtini. “Si tratta di un accordo con il Consorzio di tutela del Radicchio Rosso di Treviso e variegato di Castelfranco che conferma la strategia di Logrò di promozione dei prodotti italiani certificati e la loro diffusione in Italia nelle maggiori catene di supermercati”, afferma Angelo Fusari Direttore Commerciale Logrò.   


Il radicchio di Treviso è in realtà una varietà di cicoria, conosciuta già da Plinio il vecchio in epoca romana, un successo che è cresciuto nel tempo sia per la sua bontà in cucina, sia per le sue proprietà benefiche  Il Radicchio rosso tardivo di Treviso  Igp, utilizzato nella ricetta, è la varierà più pregiata; corta e slanciata, a foglie leggermente aperte, spettinate, si trova sui marcati dopo San Martino, a partire dalle prime gelate invernali, che sono le responsabili del suo gusto inimitabile. Viene raccolta con 15 cm di rizoma e sbiancato lasciando la radice a bagno in acqua pura di falda del fiume Sile a temperatura uniforme. Lontano dalla luce il cespo sboccia e diventa radicchio. Il  vino utilizzato per la preparazione della crema di Radicchio è un mix di Cabernet e Merlot Doc del Trentino, proveniente dalle  Cantine Mori Colli Zugna-Vigna del Gelso.