Con un incremento di 5 punti percentuali, il giro d’affari ha raggiunto 21,129 miliardi di euro. E sono sette i settori che sviluppano un fatturato superiore a un miliardo di euro. Al primo posto troviamo la gdo food, che ha preso il posto della gdo non food, scesa al terzo. Salgono al secondo posto le agenzie immobiliari e di mediazione creditizia, grazie soprattutto all’aumento del numero delle insegne che operano nell’ambito delle concessioni di mutui collegati all’immobiliare.
Buon posizionamento anche per l’abbigliamento uomo e donna, grazie soprattutto all’espansione delle reti già presenti sul territorio, per il settore dei prodotti e servizi specialistici, in forte aumento per l’ingresso di nuove insegne, e per quello in forte ascesa dell’intimo. Performance meno positiva invece per le agenzie di viaggio e turismo, a causa della conversione di punti vendita in gestione diretta e all’accorpamento di alcune insegne.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica, il Nord rappresenta oltre il 65% delle insegne presenti in Italia, con un ruolo predominante del Nord ovest (il 42,9% per un totale di 357). La Lombardia si conferma la regione con più insegne (274), seguita da Lazio (89), Veneto (85) ed Emilia Romagna (80). Crescono il Sud e le isole che sono passate dal 15,3% del 2006 al 16,1% del 2007.
L’Italia meridionale si conferma un mercato ancora non intercettato e rappresenta, insieme ai centri urbani di piccole e medie dimensioni, l’area con il maggior potenziale di crescita per l’anno in corso. Gli altri due trend che sembrano caratterizzare il 2008 sono l’internazionalizzazione delle reti italiane - che hanno registrano +37%, in particolare grazie alla forte crescita di agenzie immobiliari e della mediazione creditizia, abbigliamento uomo e donna e intimo, ma non hanno ancora raggiunto lo sviluppo richiesto dalla domanda estera - e la crescente articolazione e concorrenza interna dell’intero settore.