Unione Italiana Vini è partner di Slow Ride Italy, il progetto ideato da Marco Barabanti, presidente dell’Associazione Slow Ride Italy, che nasce con l’obiettivo di promuovere il mototurismo enogastronomico sul territorio lombardo.

Attraverso gli itinerari mappati e proposti sul sito www.slowrideitaly.it, i mototuristi hanno la possibilità di essere guidati alla scoperta di alcuni dei paesaggi più suggestivi del territorio lombardo, oltre ad esplorare le vie del gusto assaporando i prodotti tipici di province ricche di storia e cultura enogastronomica.

Slow Ride Italy è un’iniziativa realizzata dall’Associazione Slow Ride Italy nell’ambito del bando Wonderfood & Wine di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia per la promozione di Sapore inLombardia, in partnership con il Consorzio di Tutela Grana Padano, Unione Italiana Vini e Gruppo Wise e in collaborazione con Coldiretti Lombardia.

«Il settore vitivinicolo – ha dichiarato Paolo Castelletti, segretario generale di Unione Italiana Vini è un comparto di alto rilievo nell’economia del Paese, nonché di grande valenza culturale, poiché esprime la storia e la tradizione del nostro territorio. Da questo presupposto si muove il programma internazionale “Wine in Moderation”, di cui siamo capofila in Italia, che promuove il vino come ‘ambasciatore’ culturale e stili di vita sani ed equilibrati. L’approccio al consumo responsabile e moderato di vino è sostenuto anche da progetti come Slow Ride Italy. UIV sostiene con convinzione tale progetto perché aiuta a posizionare il vino e, più in generale, il comparto vitivinicolo a un livello di percezione collettiva più elevato. Infatti, attraverso un turismo consapevole, i distretti vitivinicoli potranno vivere un’esperienza ancora più completa grazie alla recente approvazione del decreto sull’enoturismo, sul quale per anni ci siamo impegnati fornendo spunti in due direzioni. Da un lato, mettere a disposizione delle aziende strumenti fondamentali per la loro crescita economica e sostenibile, dall’altro offrire al consumatore nuove opportunità per apprezzare il territorio e scoprire, oltre ai suoi prodotti tipici, realtà artistiche e culturali talora sconosciute ai più».