di Luca Salomone

Carrefour potenzia le proprie attività in Romania con l’acquisto, di 10 ipermercati sotto insegna Cora e 8 supermercati Cora Urban.

Presenti da ventidue anni

Cora, che con questo abbandona il Paese, è, a sua volta, una controllata di Delhaize, e opera soprattutto attraverso grandi superfici in Francia, Belgio e Lussemburgo, per un fatturato di 3,82 miliardi di euro nel 2021, in netta discesa rispetto ai 4,08 miliardi del 2019. Finora era la sola catena di matrice belga presente nella nazione.

Con l’acquisto, da parte di Carrefour, passano sotto la divisa della multinazionale francese 2.400 addetti.

Carrefour è già presente sul territorio dal 2001, con 43 ipermercati, 189 supermercati, 143 superette et 29 soft discount.

Le rete è abbastanza ragguardevole, ma la popolazione rumena è di oltre 19 milioni di abitanti. Anche se la Romania è pur sempre una delle aree più povere dell’Europa, con un reddito pro capite di circa 7.300 euro (Urbistat, 2019), il Pil pro capite è decisamente in crescita: dai 12.410 dollari americani equivalenti del 2018 ai 16.307 (14.820 euro) previsti per il 2023 (Infomercatiesteri).

Un avamposto della crescita

Da osservare anche che la nazione è oggi il secondo mercato Carrefour per potenzialità di crescita, dopo la Polonia, con un andamento delle vendite che viaggia intorno al + 9 per cento.

Gli ex Cora saranno interamente convertiti, mentre il deal dovrebbe essere perfezionato nell’esercizio 2023 e dopo le autorizzazioni delle autorità antitrust

Quanto a Delhaize la storia è nota: considerate le sue difficolta il gruppo ha deciso, in marzo, di passare ai franchisee tutta la propria rete diretta, di 128 punti vendita. Ne sono derivati scioperi, proteste, ipotesi di vendita, in una girandola di notizie e ipotesi che cambia di giorno in giorno, ma che denuncia sempre uno stato problematico.

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