Google aprirà il suo primo negozio fisico a New York: a dare la notizia e la conferma, sul blog del gigante di Mountain View – 182 miliardi di dollari di fatturato -, è Jason Rosenthal, vicepresidente per i canali diretti e i servizi a pagamento.

Il punto vendita, che partirà quest’estate nel quartiere di Chelsea, nell’area amministrativa di Manhattan, permetterà di toccare con mano tutti i prodotti Google, dalla domotica alla telefonia, all’intrattenimento, alla salute. Ricordiamo solo i cellulari e computer della serie Pixel, i sistemi per la tv interattiva, come Chromecast e Android Tv, gli schermi Nest per la gestione della casa (monitoraggio del sonno, sensore di movimento, regolazione della temperatura), il bracciale Fitbit Luxe, insieme orologio e sistema per controllare il benessere della persona e accompagnarla nella pratica sportiva.

Google New York prevede, inutile dirlo, sia l’acquisto in negozio, sia il servizio di clicca e ritira, anche se il suo ruolo non è quello di un supermercato della tecnologia, ma soprattutto di uno showroom esperienziale, nel quale individuare, grazie a personale esperto, i prodotti più adatti ai propri bisogni, capirne il funzionamento, trovare il bugfix più aggiornato per rimediare alle eventuali anomalie di funzionamento, configurare dispositivi acquistati in precedenza.

Non solo. L’opening è anche una mossa intelligente in un contesto commerciale che il Covid ha cambiato drasticamente, ma senza spegnere la voglia di concedersi una vera pausa di shopping.

Molti clienti – scrive Rosenthal - vogliono tornare a provare direttamente i prodotti prima di acquistarli, scoprirne le qualità, o semplicemente avere l’idea di come staranno sulla scrivania di casa. Però l’emergenza non è ancora finita e gli acquisti classici potrebbero essere un po’ diversi da come li ricordiamo. Ma va bene lo stesso: la sicurezza e la salute devono essere prioritari. Così abbiamo adottato, e pretenderemo dai clienti e dal nostro staff, l’uso di tutti gli accorgimenti ai quali la pandemia ci ha purtroppo abituato, dalla mascherine, ai disinfettati, al distanziamento sociale... Il nostro punto di vendita verrà sanificato più volte al giorno e il numero di ospiti sarà limitato e scaglionato”.

La scelta di New York non è legata soltanto alla location, commercialmente prestigiosa. Il negozio farà parte dell’enorme campus che Google sta ultimando a Chelsea, dove, a regime, lavoreranno più di undicimila persone.