Etruria Retail ha congedato il suo primo bilancio dell’era Carrefour, di cui gestisce, nell’Italia centrale, 292 negozi in 15 province, oltre al proprio marchio La Bottega, dando lavoro a 3.000 persone.

"Il nostro 2020 si è aperto, appunto, con l'avvio di una nuova avventura nel segno di Carrefour. Nel mese di gennaio abbiamo riconvertito totalmente la nostra rete di negozi – spiega il direttore generale, Graziano Costantini -. Poi è arrivata l'emergenza sanitaria e, di fronte a un momento drammatico per tutto il Paese, non ci siamo tirati indietro e abbiamo scelto di abbracciare, ancora più strettamente, i nostri territori e di scendere in campo a favore dei produttori locali lanciando il progetto di filiera “Sapori & Valori”. Un impegno concreto per promuovere il lavoro di tutti e che ci vede a fianco delle imprese locali di qualità, per garantire la freschezza dal campo al carrello e sostenere l’economia locale, consolidando il legame autentico che da sempre ci lega ai fornitori”.

Nel 2019 il gruppo ha messo a segno un fatturato netto di 219 milioni di euro, che diventano 370 milioni alle casse. Visto il risultato economico, 3,2 milioni di euro netti, l’assemblea ha deciso la distribuzione di oltre 2 milioni di euro di utili ai soci.

Il capitale investito supera i 55 milioni di euro e il patrimonio netto è di oltre 40 milioni di euro, un fatto che garantisce una copertura vicina al 73% dello stesso capitale investito. Il dato più significativo è la diminuzione dell’indebitamento finanziario netto, che scende a 15 milioni di euro, con una riduzione di 9 milioni nel triennio.

Guardando nel dettaglio la composizione delle vendite, i generi vari rappresentano il 49%, seguiti da salumi e latticini (24%), ortofrutta (12%), carni (10%) e surgelati e pesce fresco (5%).

La quota maggiore del sell out si realizza nelle aree di Arezzo, Grosseto e Siena (54%), mentre il 32% si registra nella Toscana del Nord e La Spezia e oltre il 14% in Umbria, Lazio e Abruzzo.

Il fortissimo incremento delle vendite (nei primi cinque mesi dell’esercizio 2020 sono aumentate di oltre il 20%) ha impegnato il gruppo e i soci nella gestione dei punti vendita e nel rifornimento dei prodotti, oltre che nell’applicazione di tutte le misura di sicurezza necessarie e obbligatorie.

Il sistema retail è sempre più solido e può contare su 3 depositi per un totale di 25.000 mq di superficie, garantendo un sistema logistico e distributivo efficace sia nella gestione dei prodotti, sia nella selezione dei fornitori.

Il gruppo senese punta ora a fare crescere la rete di negozi, prevedendo, già dalle prossime settimane, 6 nuove aperture e 14 ristrutturazioni fra Toscana, Umbria e Alto Lazio.

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