L'assemblea annuale dei soci Cavit ha approvato il bilancio di esercizio 2016/2017 che si chiude con ricavi netti di oltre 182,5 milioni di euro, in incremento del 2,6% sull'esercizio precedente.

Particolarmente positive le performance sul mercato interno, dove il consorzio trentino di secondo livello (10 cantine sociali collegate a oltre 4.500 viticoltori, per una produzione superiore al 60% del totale regionale) ha visto complessivamente crescere il fatturato del 7%, con un significativo aumento della gamma degli spumanti metodo classico Trentodoc e metodo Charmat, saliti a doppia cifra (+14% circa). È una conferma dell’ottimo trend del comparto e, in particolare, del riconoscimento dell'impegno aziendale nello sviluppo della spumantistica di qualità, nella quale domina il pluripremiato marchio Altemasi.

L’esercizio che si è appena chiuso ha portato al rafforzamento nel canale horeca, con un'offerta, per la ristorazione e le enoteche, rinnovata e ampliata grazie a inserimenti nella fascia alta (linee Maso, Trentini Superiori e Bottega Vinai).

Anche la Gdo, cui è dedicato il marchio Mastri Vernacoli, premia Cavit, con una crescita che resta a doppia cifra (+15%), nettamente superiore all'andamento del settore, e quote di mercato da leader, con Müller e Gewürtztraminer fra le prime 5 referenze.

Consolidamento sui mercati esteri, che rappresentano l'8o% del giro d'affari del gruppo: buoni risultati negli Stati Uniti, dove Cavit si conferma il marchio di vino italiano più diffuso, crescita a doppia cifra in Russia e Canada, rafforzamento in Gran Bretagna, Germania e Austria.

Continua la salita della presenza dei vini Cavit in Cina, dove, a seguito dell'accordo siglato lo scorso aprile con il gruppo Cofco, è iniziata la distribuzione su larga scala, grazie alla capillare piattaforma distributiva del partner locale, che abbraccia tutti i canali distributivi, sia sul territorio che nei principali marketplace online.

Soddisfacenti risultati economici infine per la controllata Kessler Sekt, azienda di riferimento in Germania nel segmento premium, che ha chiuso l'anno con un fatturato in crescita dell'11,5% superando gli 8 milioni.